Segnare non costa nulla
La rinascita della squadra di Montella passa anche dal miglioramento dei numeri in fase realizzativa.
Storicamente le squadre allenate da Vincenzo Montella sono sempre state squadre che non segnavano molti goal durante una stagione; aspetto che molto spesso veniva oscurato da una fase di gestione della palla ben collaudata ed efficace, e dai risultati sportivi che l'ex Aeroplanino, sin dall'inizio della sua carriera da allenatore è riuscito ad ottenere, allenando comunque squadre non certo di primo pelo.
Ecco perchè, i numeri di questo inizio di stagione fanno male. Quel dominio del centrocampo attraverso la gestione efficace del pallone si è trasformato in un lento e logorroico gioco orizzontale, e molto spesso, all'indietro, nel quale chi ci va a rimettere è ovviamente la fase realizzativa. Una fase di finalizzazione che, per i giocatori a disposizione del Mister in questa stagione, dovrebbe avere numeri e dati ben più prolifici degli attuali. Considerazioni tutte giuste, sulle quali pesa tremendamente la difficoltà del centrocampo di far partire l'azione in maniera veloce e imprevedibile; tutto è molto lento, compassato e soprattutto prevedibile. Un problema che va risolto al più presto, se teniamo anche conto che per come sta giocando la squadra in questo momento, un ruolo fondamentale lo acquistano anche i due trequartisti dietro la prima punta. Avere Suso e specialmente Chalanoglu più coinvolti nella manovra, significherebbe senza ombra di dubbio diventare molto più pericolosi in fase offensiva, e di conseguenza ridurre drasticamente le fasi di gioco in cui si opta per uno sterile possesso palla fine a sè stesso.
Proprio in questa stagione, in cui il Milan ha a disposizione giocatori di alto valore tecnico, Montella deve trovare il bandolo della matassa, per far diventare questa squadra più pericolosa. I mezzi ci sono tutti.