Una scelta da non sbagliare
L'esonero di Montella porterebbe solo altro caos in un gruppo già di suo in confusione.
Diciamolo chiaramente e senza fronzoli: che senso avrebbe esonerare Vincenzo Montella in questo momento della stagione? Assolutamente nessuno. Perchè qui, capite bene, non si tratta di una partita in sè, ma ci si giocherebbe, ovviamente con il cambio della guida tecnica, quel poco costruito dal tecnico rossonero con questo gruppo completamente nuovo.
E non è un fattore da sottovalutare questo; specialmente se pensiamo ai "danni" che un cambio sulla panchina potrebbe arrecare in questo particolare momento dei rossoneri: cambio di modulo quasi assicurato; nuova metodologia di lavoro; nuovi concetti da assimilare per i giocatori; nuove figure da seguire; insomma...un rischio che il Milan in questo momento, non può correre assolutamente, per non mandare davvero e in maniera definitiva questa stagione. Non sottovalutiamo gli aspetti psicologici di una scelta che vedrebbe quasi sicuramente l'arrivo di un "traghettatore"; quasi fossimo un Sassuolo qualsiasi. O Signore, manco per sogno: di allenatori, in questi anni ne abbiamo cambiati fin troppi e quasi sempre con scarsi risultati.
Si voleva cambiare per davvero Montella? In estate c'era tutto il tempo per farlo. Perchè non è stato fatto? Resta da chiederselo, vista la posizione ambigua tenuta dalla società in queste settimane di fronte ad un andamento non certo positivo della squadra. Montella deve finire questa stagione, e lo deve fare con il massimo supporto della squadra, della società e dei tifosi; da questo non si può sfuggire se si vuole davvero recuperare; perchè lasciate perdere chi vi parla in maniera catastrofica. Questa squadra ha tutti i numeri per andare ben oltre quota 70 punti in campionato e, mia opinione personale, dubito che le squadre davanti in calssifica possano tenere fino a maggio un ritmo così indiavolato.
Ora come ora, bisogna lavorare a testa bassa e iniziare a vincere le partite, per poi vedere alla sosta natalizia a che punto si è. Con Montella al timone naturalmente.
