Champions League, utopia.......o no?
Il campionato non va trascurato, ma bisogna puntare tutto sull'Europa League
C'è ancora vita sul pianeta Milan? Oppure possiamo salutare la stagione già alla fine di ottobre dopo appena due mesi e mezzo dal suo inizio? Fare delle previsioni ottimistiche oggi risulta esercizio difficile, reduci da 4 sconfitte, un pari ed una sola vittoria nelle ultime sei di campionato, ma bisogna provare anche a fare qualche considerazione obiettiva e logica. Il campionato è assolutamente da salvare, e non si può alzare bandiera bianca, senza guardare fino alla fine del girone di andata la classifica degli altri e concentrandosi solo su sè stessi. Mancano 8 gare al giro di boa, ed a parte il Napoli, il Milan ha già affrontato tutte le big. Per di più il calendario, tra le avversarie più insidiose, ci propone in casa Atalanta e Torino, mentre chiuderemo il girone andando al Franchi di Firenze. Abbiamo, senza se e senza ma, il dovere, realisticamente parlando, di fare 19 punti su 24, e di girare a 35 punti. Quella quota, se raggiunta, potrebbe essere la base di partenza per dare un senso alla stagione. Se la zona Champions non è assolutamente facile da raggiungere (anzi, oggi è proprio un miraggio), la squadra rossonera ha comunque il dovere di centrare attraverso il campionato il raggiungimento dell'Europa League: per come è costruita questa società oltre che un dovere morale è una necessità (di sopravvivenza) partecipare alle coppe europee.
Ma senza trascurare, quindi, il campionato, la cosa da fare è prendere le proprie fiches, alzarsi da un tavolo, e provare a puntare quasi tutto su un altro tavolo, quello dell'Europa League. Ricordiamoci che il Milan partecipa anche alla seconda competizione europea, che però può riservare un posto in paradiso (la Champions del prossimo anno) in caso di vittoria finale. Il cammino è tortuoso ed insidioso, ma non impossibile. Tanto più che fino ad ora le gare europee hanno riservato le soddisfazioni migliori. È vero che le avversarie fin qui affrontate non sono certamente di livello, ma la cosa saggia che il Milan ha fatto fin qui è stata quella di non snobbare la competizione come spesso è successo ad altre squadre italiane nelle passate edizioni. Se non facciamo scherzi, con un piccolo sforzo abbiamo già quasi tutti e due i piedi ai sedicesimi di finale. Ad eccezione delle italiane ancora in lizza, il quadro delle concorrenti non sembra così ricco. Arsenal e forse Villareal (le spagnole in questa competizione bisogna sempre metterle tra le favorite) rappresentano le concorrenti più agguerrite. Il problema, per poter fare delle considerazioni oggettive, è aspettare di vedere quali saranno le otto squadre che eliminate dalla Champions approderanno in Europa League. La cosa da fare è sperare che tutte le big si qualifichino agli ottavi, e che, soprattutto, ci vadano anche le italiane in gara. Dopo di che, sicuramente possiamo giocarcela con tutti, anzi, potremmo entrare nel lotto delle favorite. A patto, naturalmente, che nel corso di questo inverno il Milan cresca esponenzialmente come squadra, e si avvicini almeno a quello standard per cui era stato costruito. Ebbene sì, per questa stagione l'EL deve diventare la nostro torneo di riferimento, senza però perdere di vista il campionato.
È attraverso la strada preferita del nostro club e della nostra storia (quella europea) che possiamo salvare una stagione che invece sta prendendo una piega poco piacevole. Senza trascurare il fatto che alcuni dei nostri nuovi acquisti sta già dando il meglio di sè nella competizione europea (André Silva e Calhanoglu). E poi, senza andare troppo in là nella storia, guardiamo cosa è successo proprio nella passata stagione. Il Manchester United di Mourinho, dopo aver speso 200 milioni nella campagna acquisti, è giunto sesto in Premier a 24 punti di distacco dalla prima ed a 7 dalla zona Champions. Ma facendo un all-in sulla EL, ha portato a casa l'unico trofeo internazionale che gli mancava (vi ricorda qualcuno?) e si è qualificato alla Champions League di quest'anno. E quest'anno è lì bello in corsa per tutti gli obiettivi come se la stagione scorsa (che sembrava da incubo) non fosse mai esistita. Quello è l'esempio da seguire, con tutte le nostre forze!