Dembelè

 

Quaranta milioni? Ma quando mai...

 

Moussa Dembelè è uno dei tanti "papabili" chiamati a rinforzare l'attacco del Milan. Si, ma a che prezzo?

 

Tra i tanti nomi, ormai accostati da giorni al Milan, si è fatto anche il nome del diciottenne Moussa Dembelè; giovane attaccante del Celtic, che quest'anno è stato uno dei punti cardine della formazione dei record, guidata da Brendan Rodgers. Infatti, dalle parti di Celtic Park, quest'anno si è tornati a fare veramente sul serio, e i risultati si sono ben visti: imabattuti, record di punti, tre trofei (Campionato, Coppa di Lega e Coppa di Scozia), e una buona figura anche nel girone di Champions League.

 

Ora, fatto questo primo preambolo, il titolo del pezzo che state leggendo, è emblematico, e vuole essere quasi una forma di protesta: si ma verso chi? Andiamo con calma.Dembelè si inserisce in un contesto come quello del Celtic di Brendan Rodgers sin dall'inizio della stagione, diventandone uno degli elementi più decisivi: corsa (tanta), fiuto del goal, movimenti senza palla, grande propensione al gioco in velocità e di squadra; insomma, un attaccante che, nonostante la giovane età, in questa stagione ha fatto vedere grandi cose. Risultati? 32 goal in 49 partite, compresi 5 goal in Champions League (tra turni preliminari e Fase a Gironi. Obiettivamente per un diciottenne sono numeri importanti, e che non vanno assolutamente sottovalutati, soprattutto se consideriamo anche che Brendan Rodgers ha predisposto la sua squadra in questa meravigliosa annata, su due moduli principali: 4-3-3 e 3-5-2.

No ragazzi, tranquilli, non è un caso. Il Milan e Vincenzo Montella sanno bene, come il sottoscritto (probabilmente uno dei pochi non addetti ai lavori a seguire la Scottish Premier League), che Dembelè non ha nessun tipo di problema a giocare in entrambi i moduli, e che ha una predisposizione al goal, oseremmo dire quasi naturale. Lo vedi da come si muove in campo: è lì sempre, in area di rigore, pronto a raccogliere la palla giusta per finalizzare in goal l'azione, quasi sempre di prima e ad alta velocità, che questo Celtic in patria riesce a fare anche dieci-quindici volte a partita, facendo letteralmente ammattire i poveri avversari. Tutto bellissimo, insomma. Un prospetto di alta levatura, questo Dembelè del Celtic, che già a Londra (sponda Fulham), aveva fatto vedere due anni fa in Championship, le sue seppur ancora acerbe qualità, collezionando 17 reti (tra tutte le competizioni), essendo appena un diciasettenne.

Ma? Si c'è un ma, anzi; ce nè più di uno, a dir la verità. Andiamo con ordine, e partiamo dalla ragione per cui, chi vi scrive, ha pensato di intitolare così il suo articolo che voi ora state leggendo. Moussà Dembelè non vale al momento quaranta milioni. E' una valutazione irrealistica sia ora che, proabilmente nel futuro prossimo. Ed infatti, quel titolo, è proprio l'espressione che sicuramente molti di voi avranno usato o solo pensato, quando hanno letto dai giornali (online e non solo) la valutazione del giovane francese. Si, ma perchè? Innanzitutto, il fattore principale da tenere in considerazione, per valutare un giocatore come la giovane punta francese del Celtic, è l'ambiente in cui gioca. Allora, essendo abbastanza ferrato in materia, quello che vi posso dire è che il calcio scozzese vive un momento di grande e profonda crisi tecnica, e più in generale, una crisi globale sotto tutti i punti di vista, che si ripercuote su tutto il movimento. Ormai sono anni che il movimento calcistico scozzese non produce più risultati di rilievo in ambito europeo, con i Club; per non parlare poi della ridicola fine della Nazionale. Questa mancanza di risultati, ad un certo punto, ha dato inizio ad una spirale verso il basso senza fine, in cui tutto il movimento calcistico scozzese si è ritrovato ad avere una squadra come il Celtic, nettamente superiore alle altre, e senza concorrenza. In più, il fallimento dei Rangers, ha contribuito ancora di più ad abbassare il livello generale del campionato, facendone diminuire di conseguenza, quel residuo grado di competitività necessaria per fare anche bella figura in campo europeo. Oltretutto, non bisogna dimenticare l'abissale divario in termini di fatturato, e valore complessivo della Lega, che intercorre tra la Scottish Premier League, e le più importanti leghe calcistiche europee. Quella valutazione di quaranta milioni, per un contesto come la Premier League scozzese, è una cifra che probabilmente basterebbe ad inglobare almeno 8-9 squadre della massima divisione. Una cifra del tutto irreale, per farla breve.

Ed infatti, anche un sito autorevole come Transfertmarkt, dà al giovane francese dei biancoverdi una valutazione di 5 milioni di euro: una valutazione equa, e che va a pari passo sia con l'attuale livello qualitativo del giocatore, che tenendo conto del campionato in cui al momento Dembelè gioca. Una base di partenza (5 mln di euro) su cui, se fossi nei panni di Fassone e Mirabelli, si potrebbe iniziare a fare un grosso pensierino, per cominciare una trattiva al fine di portare il giocatore a Milano. Ma solo a queste condizioni, e senza prendere in considerazione richieste irreali, oltrechè ridicole.

Dopotutto, Dembelè andrebbe a rinforzare un reparto nel quale lui sicuramente non sarebbe la prima scelta, ma "solo" una validissima alternativa di prospettiva.

Vedremo.

 

banner orizz pubb mdtube

Su questo sito usiamo i cookies, anche di terze parti. Navigandolo accetti.