Attendere o agire?
Il momento delicato in casa rossonera pone un quesito di fondamentale importanza per il futuro di questa stagione.
Il momento è delicato; in fondo lo sanno anche i sassi. Il Milan è in difficoltà, ed è in difficoltà per una serie di fattori che molti dei nostri articoli in questi giorni, hanno analizzato in maniera approfondita. Ecco perchè, facendo un passo avanti rispetto ai problemi presenti, la domanda che molti si fanno è attendere o agire?
Ovviamente il riferimento non può che essere rivolto a Vincenzo Montella. Il tecnico rossonero è ormai da settimane in piena confusione tattica, tecnica e dialettica: è andato nel pallone nelle scelte di campo, e assume certe volte un atteggiamento nei post-gara, che ha fatto storcere il naso a ben più di un tifoso rossonero. Ma davvero basta questo per esonerare un tecnico? Molti direbbero si, certo. Saimo nel campo dell'agire quindi; mandare via ora Montella significherebbe prendere un altro allenatore, e cercare un percorso tattico diverso per poco più di sei mesi. Ne varrebbe davvero la pena? Cisiamo già dimenticati la quantità industriale di allenatori bruciati negli ultimi 5 anni? Ecco, personalmente credo che un cambio in panchina ora, possa solo aggravare una situazione che è già difficile di suo. E allora non si può pensare ad una cosa: lo hanno capito anche i muri che Massimiliano Mirabelli e Vincenzo Montella non vadano proprio d'accordissimo. Perchè allora la società, all'inizio della stagione, non ha preso la decisione di cambiare Montella e prendere un altro tecnico? Questa deligittimazione mediatica (perchè di questo parliamo) al quale il tecnico rossonero è sottoposto ogni settimana, non fa altro che aggravare il malessere in un gruppo nuovo, che deve ancora conoscersi bene, e che ha un Direttore Sportivo che pensa forse di essere ancora a Cosenza, o in qualche campo di perfieria. In una società come il Milan, non si può vedere una scena come quella di giovedì sera, in cui il Direttore Sportivo di uno dei Club più importanti del mondo sfila nervosamente in tribuna e poi va addirittura in campo. A fare che?
L'attendere ora significa dare continuità ad un progetto che sta avendo qualche intoppo di troppo, ma che non può essere già palesemente bocciato già dopo due mesi di stagione, con appena otto partite di campionato alle spalle. Montella è un uomo intelligente, e sicuramente può e deve migliorare nelle scelte tattiche e tecniche, talvolta improbabili, che ha fatto nelle ultime settimane.Nessuno infatti qui vuole negare che Montella ci abbia messo del suo per arrivare fino a questo punto, ma non possiamo nemmeno sottovalutare che questa aria intorno alla squadra di certo non aiuta. Ecco perchè chi vi scrive è assolutamente contrario ad un cambio del tecnico. E' giusto a questo punto, che l'allenatore finisca la stagione nel miglior modo possibile. Come detto l'agire ora, sarebbe solo un altro fattore traumatico da aggiungere ad una precaria condizione mentale di un gruppo che, in questo momento, ha bisogno di certezze, e non di un altro cambio di panchina.