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Milan-Aek. Riscossa, almeno in Europa

 

Il Milan contro l'Aek vuole centrare la settima vittoria di fila in EL ipotecando il passaggio del turno e cercando di scacciare la crisi

 

Sei su sei. Lo score di Montella in Europa League. Qui Montella ed il suo Milan sembrano a casa. Certo, gli avversari non sono stati di primissima fascia. Craiova, Shkendija, Austria Vienna e Rhijeka. 18 gol fatti e 3 subiti. Ora, con l’Aek Atene, il Milan vuole già archiviare il passaggio ai sedicesimi di finale. Con una vittoria con i greci, sarebbe fatta. Sarebbe una boccata d’aria per il Milan e per Montella, alle prese con una vera e propria crisi. Di risultati ancor più che di gioco. Tre sconfitte consecutive, 13 gol subiti in campionato e quarto posto utile per l’ingresso in Champions League distante oramai 7 punti.

Ma in Champions i rossoneri ci possono arrivare anche tramite la vittoria della seconda competizione continentale. Difficile, quasi un terno al lotto, ma è giusto puntarci. Il Manchester United insegna. Importante per il Milan battere l’Aek Atene, non solo per archiviare di fatto il passaggio del turno, ma anche e soprattutto per indirizzare il primo posto in classifica, ottenuto al 93esimo contro il Rhijeka con il gol di Cutrone a siglare il 3-2 finale.

L’ultima volta che il Milan ha affrontato l’Aek, poi è stata vittoria della Champions. Era il settembre 2006. 3-0 quella sera a San Siro per la squadra di Ancelotti, con la rete all’esordio di Gourcuff. Poi, quell’anno, la vittoria ad Atene, proprio nello stadio dei greci gialloneri, contro il Liverpool. Vediamo ora le possibili scelte di Montella.

L’allenatore rossonero non ha convocato Zapata, Gomez e Mauri per scelta tecnica, oltre a Romagnoli ed Abate acciaccati, che si vanno a sommare a Conti ed Antonelli infortunati. Recupera invece Nikola Kalinic.

Montella ha in mente, stando al secondo tempo del Derby ed alle ultime voci, un progetto tattico che strizza l'occhio alla qualità e che vuole in qualche modo emulare quanto sta proponendo, con successo, Pep Guardiola al Manchester City. Difesa a 3, poi uno o due centrocampisti puri e poi tutti giocatori offensivi. E' quanto proverà sin da stasera l'allenatore rossonero.  

In porta ci sarà Donnarumma. Davanti a lui, spazio alla difesa a 3 formata da Musacchio, Bonucci e Rodriguez, adattato a difensore centrale. In panchina, Paletta. Gli esterni di fascia dovrebbero essere Bonaventura, provato per la prima volta in questo ruolo, e Calabria, mentre in mezzo al campo, Locatelli dovrebbe dare un turno di riposo a Biglia. Suso e Calhanoglu dovrebbero invece essere le mezze ali, a proseguire l’esperimento riuscito del secondo tempo del Derby. In avanti, Cutrone affiancherà Andrè Silva. Quindi Montella dovrebbe scegliere tre trequartisti come Suso, Bonaventura e Calhanoglu a giocare alle spalle di due punte. Progetto rischioso, ma intrigante. Che sia la svolta tattica, l'abito di lusso di cui Montella parlava ieri in conferenza stampa ? Parola al campo.

Ma attenzione all'Aek, squadra di discreta tradizione europea, che viene da 4 risultati utili consecutivi in Europa e che sa adattarsi tatticamente ad ogni avversario, grazie all'esperienza di Manolo Jimenez.

Queste le parole di ieri dell'esperto tecnico ex Siviglia ieri in conferenza stampa :

"Dovremo essere prudenti, attenti ed equilibrati per fare risultato contro un Milan fortissimo e di grande tradizione in Europa. Loro non sono dove si aspettavano di essere ma hanno tutto per arrivare ai vertici. Siamo sfavoriti ma non vuol dire che non cercheremo di fare risultato. San Siro è una trappola, sembra tranquillo ma a freddo può farti brutti scherzi."

Tra i giocatori dell’AEK ci sono molti ex italiani, tra cui Christodoulopoulos (Bologna, Hellas e Sampdoria), allenato anche da Vincenzo Montella alla Sampdoria, Ćosić (Pescara e Empoli), Kone (Brescia, Bologna, Udinese, Fiorentina) e Livaja (Inter, Cesena, Atalanta ed Empoli). Questa la probabile formazione dei greci:

(4-3-3): Anestis; Bakakis, Vranjes, Ćosić, Galo; Mantalos, Ajdarević, Johansson; Christodoulopoulos, Livaja, Araujo. All. Manolo Jiménez Indisponibili per la gara Barkas, Giakoumakis, Chygrynskiy e Lambropoulos

Il direttore di gara sarà lo svedese Andreas Ekberg, arbitro internazionale dal 2013. In carriera ha diretto due volte squadre italiane, la Sampdoria nel 2015 nel preliminare di Europa League ed il Sassuolo nel pareggio per 1-1 contro il Lucerna lo scorso anno.

 

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