ceballos

 

Spunta Ceballos

 

Veloce, tecnico e abituato a giocare in mezzo.  In teoria il centrocampista che ci manca

 

 

A poco più di due mesi e mezzo dalla riapertura del mercato, fioccano i nomi accostati al Milan utili per andare a completare quel 10% che nel mercato estivo è mancato per rendere la rosa completa secondo il progetto tecnico che società ed allenatore hanno in mente.
E' risaputo che sicuramente il colpo verrà fatto sulla linea mediana, ed il nome nuovo tirato fuori dalla stampa spagnola è quello di Ceballos.

Daniel Ceballos Fernàndez, spagnolo, appena ventunenne, ma con già una buona esperienza alle spalle. Cresciuto calcisticamente nelle giovanili del Siviglia, a 15 anni passa nel settore giovanile dell'altra squadra della città.
Col Betis esordisce il 26 aprile del 2014 anche in Liga contro la Real Sociedad, ma l'ambizione di giocare nella massima serie spagnola dev'essere momentaneamente rimandata. Il Betis restrocede in seconda divisione, ma Dani Ceballos la stagione successiva diventerà uno dei capi saldi della squadra andalusa, contribuendo in maniera determinante all'immediata risalita.

Ed è proprio in questa fase della carriera che il giovane spagnolo ha la sua evoluzione tattica. Nato come esterno d'attacco perchè dotato di grandissimo spunto, dribling e velocità notevole palla al piede, nel Real Betis arriva a vestire anche la maglia numero 10 e ad agire sempre più spesso come trequartista, vista la sua qualità di refinitore molto più preponderante rispetto a quella di realizzatore.
Ma è l'ex allenatore degli andalusi Victor Sanchez a trovargli la collocazione tattica definitiva. Ceballos comincia a giocare da centrale del centrocampo a quattro assumendo il ruolo di vero regista-play maker della squadra e i risultati sono ottimi. Spesso indisciplinato tatticamente non è un calciatore a cui si può chiedere tanto lavoro di copertura, ma se parte palla al piede liberandosi della prima pressione può diventare devastante creando superiorità numerica nella trequarti avversaria.

In estate esplode definitivamente e si fa ammirare da tutta Europa con la Nazionale spagnola Under 21 con cui conquista il titolo Europeo di categoria e viene eletto miglior giocatore del torneo. Zinedine Zidane certi talenti sa riconoscerli prima ancora che si manifestino e appena terminata l'avventura nell'Europeo U21 vien fuori che il giocatore aveva già un accordo con il Real Madrid che se lo assicura versando al Betis appena 17 milioni di Euro.
Dani esaudisce il desiderio di giocare al fianco di giocatori come Tony Kroos e Luka Modric a cui si ispira e sogna di diventarne l'erede. In questi primi mesi di stagione però gioca pochissimo. In sette giornate di Liga, escludendo la partita contro l'Alaves dove gioca 72' e realizza una doppietta, ha giocato solo pochissimi scampoli di partita (12' minuti appena). Idem in Champions League, con appena 18' in due partite.

Per tale motivo l'idea di andare a cercare spazio altrove non è poi così remota. Nel Milan sarebbe il centrocampista ideale alla sinistra di Biglia, in quel ruolo dove Montella sta cercando di far adattare Bonaventura e Calhanoglu ma fin ora senza grossi risultati. La cosa davvero remota, anzi impossibile, è che a meno di cataclismi il Real se ne privi a titolo definitivo o che il Milan possa accontentare un'eventuale richiesta dei "blancos", vista la durata del contratto che scade a giugno 2023 e la clausola recissoria prevista di "udite udite" 500 milioni di euro. Ma l'idea di un operazione in prestito anche per 18 mesi potrebbe essere una soluzione percorribile.

 

 

 

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