MONTELLA

 

Come giocarsi il Derby?

 

Montella pensa di confermare il 3-5-2 delle ultime gare. Nessuna rivoluzione in vista. Giusto cosi'?

 

Continuare sul solco intrapreso o stravolgere di nuovo tutto? 

 

Montella ci pensa, in questa sosta, come ci pensava un mese fa, dopo la sconfitta con la Lazio. Doveva fare qualcosa per provare a reagire e lo ha fatto. Il passaggio al 3-5-2. Certo, il tecnico rossonero pensava di ottenre di più dal cambio modulo. Difficilmente pensava di trovarsi alla vigilia del Derby con la stagione già da giocarsi. Le due sconfitte consecutive con Sampdoria e Roma hanno lasciato il segno, mettendo il Milan in una situazione di classifica piuttosto scomoda e lo stesso allenatore sulla graticola. 

 

Ma da quanto si coglie, Montella non ha intenzione di stravolgere nulla. Il tecnico rossonero va dicendo che a lui, la squadra vista coi giallorossi, è molto piaciuta e la svolta è davvero vicina. Realtà? Difficile a dirsi. Ma a sensazione il tecnico campano proseguirà con quanto visto a San Siro domenica scorsa. 

A livello di singoli potrebbe cambiare, anche perchè ad oggi Musacchio e Kalinic restano in dubbio per infortunio. Non solo: Suso e Bonaventura stanno passando l'intera sosta a Milanello ad allenarsi e questo li pone in leggero vantaggio su Calhanoglu e Silva, attualmente in giro per l'Europa con le rispettive Nazionali. 

Per il resto la squadra seguirà grossomodo il canovaccio visto con la Roma, con Borini che verrà verosimilmente confermato come esterno di centrocampo. 

 

Personalmente, chi vi scrive, non è amante della difesa a 3 ne apprezza quanto fin qui visto col 3-5-2 proposto da Montella. La rosa è adatta e meglio si sposa con un 4-2-3-1. Modulo da sempre di dimensione e lignaggio europeo. Li dove vuole e deve arrivare il Milan. 

Con questo modulo la squadra vedrebbe quanti più interpreti possibili inseriti nei loro giusti ruoli. Abate e Rodriguez come terzini, due centrali, Kessie e Biglia in mezzo (ed avrebbero i loro ricambi in Montolivo e Locatelli) e poi 3 fantasisti dietro ad una punta. Ampia scelta e varietà. Con la possibilità ulteriore di inserire un uomo più tattico nei tre dietro la punta. Uno come Borini o Rodriguez, alzato sulla trequarti, proprio in gare complicate, tese e tatticamente difficili come il Derby contro un vecchio volpone come Spalletti. 

 

Chi vi scrive il Derby ed il proseguio della stagione se lo giocherebbe cosi'. Montella, da par suo, insisterà con quanto iniziato. La speranza è che ad aver ragione, alla fine, sarà lui. 

 

 

 

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