Vialli

 

Un' altra occasione persa

 

L'opinione di Vialli sull'attacco rossonero dimostra ancora una volta la frettolosa bocciatura della Pay-tv al nuovo Milan

 

 

Che Sky Sport 24, e il Milan, non andassero proprio d'amore e d'accordo lo si sapeva da tempo; e parecchi indizi, negli ultimi mesi, non hanno fatto altro che rincarare la dose in un rapporto che, diciamoci la verità, non è mai nato. Tra le illazioni di Lady Buffon sulla sostenibilità finanziaria del nuovo Milan, fino al picconamento mediatico giornaliero compiuto dalla redazione sportiva di Sky, sul club rossonero, un altro opinionista della py-tv italiana entra a gamba tesa sul Milan e il suo faraonico mercato.

Parliamo ovviamente di Gianluca Vialli, che di certo non ha mai nutrito simpatie rossonere prima da giocatore e poi da opinionista televisivo. L'ex giocatore della juve e della Sampdoria, parlando dell'attacco rossonero si è così espresso: “Non avrei preso Kalinic, Andrè Silva e Calhanoglu. Avrei investito tutti i soldi per prendere un unico giocatore, e mi riferisco ad Andrea Belotti“. 

Partiamo subito da un presupposto. Vialli, da uomo di sport e nel suo ruolo da opinionista sportivo, ha espresso un opinione che, condivisibile o meno, va rispettata. E' un opinione basata su suoi giudizi personali, e che non contiene illazioni, farneticamenti vari o notizie false. E' semplicemente un opinione, e ocme tale va presa. Fatta questa doverosa premessa, a Vialli sento di dire una cosa: perchè mai il Milan avrebbe dovuto puntare su un unico giocatore in attacco, vista la voluta smobilitazione del reparto offensivo dello scorso anno? Certo, se dovessimo soffermarci a quanto è successo in questo primo scorcio di stagione, i critici avrebbero vita facile, ma la realtà che potrebbe presentarsi nelle prossime settimane, potrebbe essere molto diversa da quella dipinta da Vialli.

Infatti, partendo da Andrè Silva, il ragazzo ha fatto molto bnee in Europa League fino ad ora, mentre in campionato ha fatto chiaramente più fatica; però la partita contro la Roma, sta lì a dimostrare come il portoghese stia imparando a destreggiarsi anche in un campionato difficile come la Serie A. Ha 20 anni e un grandissimo talento: diamogli il tempo di imparare e di crescere, anche al cospetto di avversari ben più impegnativi dell'Austria Vienna di turno. Il ragazzo ha le qualità per fare bene anche in Serie A; ha solo bisogno di ambientarsi. Poi Kalinic: certo non è un fenomeno, ma è un giocatore di sicuro affidamento, e che conosce benissimo il nostro campionato. Una garanzia sulla quale Montella ha deciso di puntare in questa stagione, una volta capito che il sogno Aubameyang sarebbe rimasto tale. Non farà 25 goal, ma ti permette di avere in Rosa un giocatore in grado di lavorare per la squadra e che, come detto in precedenza, conosce bene le difese nostrane. Infine il turco. L'incostanza la sta facendo da padrone, nelle prime prestazioni stagionali dell'ex Bayer: grandi giocate alternate a errori grossolani, fanno di Calhanoglu un giocatore che, se in giornata, può risolverti la partita in qualsiasi momento.

Tre giocatori, quelli citati da Vialli, che in una Rosa come quella del Milan attuale, hanno permesso di alzare e non poco il tasso tecnico della squadra. Quello che, per chi vi scrive, deve ancora migliorare, e di parecchio è l'amalgama tra i giocatori, la convinzione nei propri mezzi, e la condizione fisica; a mio modo di vedere, se questi tre fattori determinanti, verranno messi a posto da Vincenzo Montella nel giro di qualche settimana, io personalmente credo che questa squadra abbia tutti i mezzi per spazzare via le critiche una volta per tutte.

In fondo, il problema del Milan in questo momento non è la finalizzazione, quanto la fase di creazione del gioco; un gioco ancora troppo sterile e compassato per permettere ai nostri attaccanti di essere più pericolosi in fase offensiva. Insomma, tra un opinione e l'altra, forse Vialli avrebbe dovuto aspettare prima di dare un giudizio così netto sui rossoneri. Anche perchè, chi gli assicura che con la presenza di Belotti, le cose sarebbero migliorate con assoluta certezza? Belotti, come del resto Aubameyang, sono due formidabili finalizzatori; ma come detto in precendenza, se non arrivano palloni utili in area, l'attaccante come può finalizzare un azione molto spesso lenta e prevedibile?

Personalmente, credo che sia sbagliato dare già per morta questa squadra agli inizi di Ottobre. Aspettiamo, e guardiamo il campo; giudice supremo del gioco. Tanto a criticare siamo buoni tutti; vero Vialli?

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