rodriguez

 

Un particolare figlio del campo

 

La crescita del Milan propedeutica alla crescita di Rodriguez

 

 

I dettagli del campo sono indicatori molto attendibili della situazione di una squadra e del suo percorso di crescita. Anche il Milan, da questo discorso, viene ricompreso ed è su un aspetto specifico della gara di domenica sera contro la Roma che è opportuno prestare attenzione. I tempi di gioco prima di tutto. Qualcuno infatti faceva giustamente notare di quante volte Ricardo Rodriguez abbia ricevuto il pallone in fase offensiva. Iil suo dirimpettario, Bruno Peres, lo mandava sul destro precludendogli il cross oppure facendogli effettuare un traversone poco pericoloso in quanto fatto con il piede meno nobile. Vero è che l'ambidestrismo è un valore, ma altrettanto vero è che i mancini tendenzialmente hanno maggiore difficoltà ad usare il piede destro nelle situazioni importanti di gioco. Rodriguez, da quanto è arrivato al Milan, ha iniziato a migliorare il suo disimpegno col destro.

Tuttavia, per alzare la qualità pura di quel piede potrebbero volerci anni. Il problema non è certamente il terzino svizzero, bensì i tempi di gioco del Milan che son ancora troppo lenti. Anche Serginho infatti non usava il destro se non per scendere dal letto, ma la sua forza erano, come per Rodriguez, i traversoni in corsa. Se il Milan riuscirà ad alzare i giri del motore ed a produrre tempi di calcio più rapidi, migliorerà esponenzialmente anche il rendimento del suo miglior esterno difensivo. Viceversa situazioni come quelle di domenica sera sono, nostro malgrado, destinate a ripetersi.

 

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