Montella, sorrisi e ottimismo. Forse troppo ?

Montella, con dirigenti e tifosi preoccupati per le sconfitte, ride e predica ottimismo durante interviste e conferenze.  Ha ragione lui ?

Nulla sembra scalfirlo. Si, qualche muso lungo e qualche volto scuro si è visto, ma Vincenzo Montella è stato subito pronto a salire in sella ad un cavallo chiamato ottimismo. Sorriso a 32 denti dopo le sconfitte e sempre lati positivi da sottolineare.

La cosa non è molto andata giù, sopratutto ai tifosi, preoccupati per le tante sconfitte in questo avvio di campionato. Tre sconfitte nette, contro gli unici avversari di medio-alto livello incorciati sulla strada.

Già 4 i punti attuali di distacco dal quarto posto, obiettivo dichiarato per la stagione. Sono addirittura 6 quelli potenziali, dato che la Roma deve ancora recuperare la sua gara con la Sampdoria.

Ben 7 quelli di distacco dall'Inter, prossima avversaria dei rossoneri dopo la sosta. Stessi punti del Torino di Mihajlovic, ex rossonero prima di Montella, che si è tuttavia suicidato nell'ultima giornata perdendo due punti già in cassaforte. 

Ma Montella no. La squadra non gira? sorriso. Deve allontanare il suo fedele preparatore atletico? sorriso. Prime voci di esonero? Macchè, sempre sorriso. 

Inguaribile ottimismo, il suo, rassegnazione o faccia tosta fino in fondo ? Probabilmente un mix delle tre cose. 

Certamente l'allenatore rossonero ha le idee confuse, tanto che per tre volte consecutive ha gridato alla possibile svolta della stagione. Prima nel secondo tempo con la Sampdoria con il suo "la partita inizia adesso" mentre Zapata segnava l'1-0. Poi, ancora una volta, nella conferenza pre-Roma.

La gara con i croati in Europa League era e doveva essere la svolta, per il tecnico campano. Insomma, previsione sbagliata. 

Ora la frase l'ha ripetuta nel post Milan-Roma. Che sia la volta buona ? Nel Derby, tra meno di due settimane, lo sapremo. Li, probabilmente, si deciderà il destino di Montella stesso e probabilmente dello stesso Milan, che verrebbe tagliato fuori dalla corsa già ad ottobre in caso di sconfitta.