Miglioramenti in vista
Nonostante la sconfitta di ieri, la gara contro la Roma lascia speranze positive soprattutto per il reparto arretrato.
Abbiamo perso. Ok, questo è chiaro e inequivocabile. Una sconfitta, quella di ieri pomeriggio contro la Roma, che fa male; fa male pensare specialmente quando ci si ferma a pensare, per esempio, al fatto che per quasi 70 minuti, la squadra è riuscita a tener testa ad una compagine già ben collaudata come questa Roma.
Qui non campiamo di scuse o giustificazioni, ma bisogna considerare che la Roma in questa stagione ha cambiato poco, ed ha lasciato intatto il suo impianto fondamentale di giocatori e movimenti, mentre il Milan ha rivoltato come un calzino la Rosa della scorsa stagione, cambiando praticamente la quasi totalità degli undici titolari (escludendo Romagnoli e Donnarumma); per non parlare poi delle riserve. Ecco perchè, forse, bisognerebbe soffermarsi a pensare su questo aspetto, che tanti tifosi e addetti ai lavori sottovalutano, ma che invece è un punto fondamentale: il Milan non è ancora una grande squadra, mentre la Roma si, almeno in campo nazionale.
Come si suol dire: Roma non fu fatta in un giorno; e in questo caso le squadre che cambiano così profondamente pelle, come ha fatto il Milan questa estate, hanno bisogno di tempo per conoscersi, amalgamarsi, capire i movimenti, ecc. Già il tempo; soggetto sconosciuto per chi vuole tutto e subito; per chi pensava che dovessimo vincerle tutte da qui a fine stagione; per chi era già salito sul carro della nuova dirigenza in pompa magna, per poi scenderci in fretta e furia alla prima sconfitta. Ma noi qui, vogliamo parlare seriamente. Vogliamo parlare di ciò che è andato e non è andato.
E in questo caso, a perfetto e discrezionale giudizio personale di chi vi scrive, la difesa a tre di ieri mi è piaciuta, almeno per 70 minuti buoni: compatta, attenta, ben guidata da Bonucci e quasi mai in difficoltà. Una prova che personalmente chi vi scrive, prende come segnale di crescita. Un segnale che non va visto come giudizio soggettivo sul singolo, ma come valutazione complessiva di un reparto che contro una squadra importante come la Roma, si è ben comportato per buona parte della gara. Certo, mica abbiamo vinto; questo è chiaro. Nessuno qui nega dei problemi che sono ben evidenti, specialmente dal punto di vista mentale. La squadra però si è mossa molto meglio rispetto alla partita di Genova; molto più presente dal punto di vista tecnico, tattico e fisico, rispetto alla gara del Marassi, con un reparto arretrato formato da Romagnoli, Bonucci e Musacchio che si è mosso bene, almeno per buona parte della gara. I movimenti di reparto non si acquisiscono in due mesi. Ci vuole tempo; un tempo che con questa sosta per le Nazionali, Vincenzo Montella avrà per preparare un derby che a questo punto diventa importante; molto importante. In fondo ora, la strada dovrebbe essere in discesa...