Milan-Ancelotti bis: i motivi per il "sì"
Non solo romanticismo. I tifosi rossoneri si affiderebbero volentieri ancora a Carletto per tornare in Champions
Su tutti i social ed i principali quotidiani sportivi si legge che Milan-Roma sarà una gara decisiva. La sensazione è che lo sia più per i risultati sportivi del club rossonero, che per il futuro dell’allenatore Vincenzo Montella, il quale ha ricevuto pubblici attestati di stima da parte del Direttore Sportivo Massimiliano Mirabelli. Dopo la scoppola subìta a Genova contro la Samp, e la vittoria più che affannosa ottenuta in Europa League sul Rijeka, il Milan ha bisogno di risalire la corrente in campionato, sotto il piano dei risultati e sotto quello dell’identità, con un gioco spumeggiante e corale che, a detta di tutti, può aspettare.
L’esonero improvviso e clamoroso di Carlo Ancelotti da parte del Bayern Monaco ha gettato non poche ombre sul futuro di Vincenzo Montella, secondo molti già con le valigie in mano e pronto ad essere sostituito a Milanello dallo stesso tecnico di Reggiolo al primo passo falso. Questa eventualità stuzzica le fantasie di gran parte dei tifosi rossoneri, ed è facile capirne il perché. Il nome dell’ex tecnico del Bayern Monaco, infatti, evoca sempre bei ricordi nelle menti dei rossoneri, che non potranno mai dimenticare l’era ancelottiana che ha visto il Milan vincere tutto e dominare in Italia ed in Europa tra il 2001 ed il 2009. L’aspetto romantico è senz’altro importante nel calcio, ed è innegabile il fascino che avrebbe un ritorno di Ancelotti in sella al Milan dopo aver vinto tutto in giro per l’Europa, con alcuni dei club più importanti del panorama europeo. Dopo aver rifiutato un ritorno al Milan due stagioni fa, infatti, l’eventualità di un ritorno di Ancelotti, in un Milan dalle ambizioni rinnovate sarebbe quanto meno suggestiva. C’è poi l’aspetto tecnico, con un Ancelotti che saprebbe certamente come risalire la china alla guida di un gruppo dalle qualità più che discrete. Per diverse ragioni, si sa, il Milan non può fallire in questa stagione il piazzamento-Champions, ed Ancelotti fornirebbe al gruppo rossonero tutte le armi adatte a piazzarsi nelle prime quattro, per tornare dopo diversi anni a partecipare a quella coppa che è casa sua e del Milan. Sì, perché il Milan è Ancelotti ed Ancelotti sarà sempre Milan.