Seedorf

 

E se...

 

Clarence Seedorf, ipotizzando un cambio di panchina, potrebbe essere il sostituto di Montella?

 

 

Siamo nella fantasia; nella realtà più astratta, come quando si guarda un film di fantascienza. Già perchè questo articolo si baserà su una teoria fantascientifica che però si basa su un unico dato reale: dal 2013, Clarence Seedorf è stato l'allenatore del Milan con la media punti più alta. Ecco, questo è il dato incontrovertibile sul quale si potrebbe costruire un ragionamento che, come abbiamo detto, si basa su teorie fantascientifiche.

In caso di ipotetico cambio in panchina, perchè non ripensare all'olandese? Se dovessimo davvero pensare al ritorno di Willy Wonka a Milanello, per chi vi scrive, bisognerebbe considerare due fattori; uno positivo e un altro negativo. Partiamo da quello positivo: Clarence Seedorf, da allenatore del Milan, ha fatto bene; ha risollevato una squadra, lasciata nella parte destra della classifica da Max Allegri, in grandissima difficoltà tecnica e mentale, a sfiorare la qualificazione in Europa League, facendola esprimere su buoni livelli di gioco. Un esperienza, quella di Clarence, che si è poi conclusa in malo modo per le incomprensioni con la vecchia dirigenza. L'aspetto negativo, invece, che farebbe storcere il naso a molti per un ritorno di Seedorf sulla panchina rossonera, è la sua assoluta inesperienza: infatti, dopo l'avventura al Milan, Seedorf ha avuto un altra (e di certo non felice) esperienza in Cina allo Shenzen (lo scorso anno), dove ha fallito la promozione in Serie A, ed è stato sostiutito da Sven Goran Ericcson. Insomma, non certo un curriculum da allenatore di primo pelo per il buon Clarence, il quale forse prima di cercare panchine importanti, sarà costretto a fare la gavetta; sempre se davvero voglia continuare a fare questo mestiere.

Poi si sa. Certi amori non finiscono, fanno giri immensi e poi ritornano.

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