Milan-Rijeka: uscire dalla tempesta
In campo dopo le polemiche post Sampdoria. Sarà ancora turnover in vista della Roma. Vittoria d'obbligo per provare ad uscire dalla crisi
Dopo la partita persa malamente con la Sampdoria, il Milan e, soprattutto, il suo allenatore, si sono ritrovati al centro di un vero e proprio ciclone. La sconfitta di Marassi è di quelle che pesano, data anche la precedente scottatura rimediata con la Lazio, e non poteva che lasciare strascichi.
I gol di Zapata ed Alvarez lasciano in dote ai rossoneri un ambiente che vede il proprio allenatore in bilico, i tifosi in subbuglio e la dirigenza messa sotto pressione per il risultati che stentano ad arrivare dopo 230 milioni spesi.
A farne le spese, ed è questa la polemica della settimana, il preparatore atletico Emanuele Marra, allontanato da Montella ufficialmente per incomprensioni legate ad un fantomatico nuovo modello di allenamento che l’allenatore vorrebbe implementare per risollevare il Milan.
L’impressione è che la toppa sia stata peggio del buco. Un pasticcio che non ha fatto altro che alimentare dubbi e polemiche.
In tutto questo la squadra ha preparato la gara, sulla carta agevole, con i croati del Rijeka valevole per la seconda giornata di Europa League. Il Milan, dopo aver vinto la gara d’esordio a Vienna, punta ad incamerare altri 3 punti, indirizzando pesantemente il girone, che vede protagonista anche l’Aek Atene, con il quale i rossoneri si giocheranno verosimilmente, e da favoriti, il primo posto.
Montella ha in mente ancora turnover. Anche perché domenica alle 18 a San Siro arriva la Roma, in quello che è il primo scontro diretto decisivo della stagione. Con i giallorossi in discreta forma, reduci ieri dalla quarta vittoria consecutiva. Poi ci sarà sosta e subito dopo il Derby. Il Milan e Montella si giocano il futuro probabilmente in questi 20 giorni.
L’allenatore rossonero dovrebbe confermare il 3-5-2 visto nelle ultime uscite. E’ nell’ordine delle idee cambiare 5-6 giocatori rispetto a Genova. Non convocati per il match: Montolivo, Conti, Calabria e Antonelli per infortunio. Gomez, Biglia, Zapata per scelta tecnica.
In porta, confermato Donnarumma.
Davanti a lui, spazio assicurato per Musacchio. Con lui probabilmente Bonucci e Romagnoli. Montella vorrebbe infatti provare la difesa titolare che verosimilmente metterà domenica contro la Roma. Possibilità a gara in corso per Paletta, per dar fiato ad uno tra Romagnoli e Bonucci.
Alto a destra verrà probabilmente confermato Abate, in ballottaggio con Ricardo Rodriguez (anche qui è possibile una staffetta). Dalla parte opposta (destra o sinistra, in base a chi verrà scelto tra Abate e Rodriguez) sarà invece testato Borini, che per Montella è l’idea interna per sostituire l’infortunato Andrea Conti come esterno del centrocampo a 5.
In mezzo al campo, torna Hakan Cahlanoglu. Con lui, Locatelli ed uno tra Kessie, favorito, e Mauri.
Davanti si va invece verso la coppia Cutrone-Andrè Silva, già vista nel ritorno a Skopje con lo Shkendija a fine agosto.
Per quanto riguarda i croati, invece, questa la probabile formazione che manderà in campo mister Kek.
4-2-3-1: Prskalo; Vesovic, Zuparic, Elez, Zuta; Males, Bradaric; Kvrzic, Misic, Gavranovic; Heber.