Milan

 

Samp-Milan 2-0. Un match da dimenticare

 

Zapata e Alvarez stendono un Milan irriconoscibile. Serve cambiare qualcosa, e in fretta.

Un match da dimenticare. Il Milan torna da Genova con la 2^ sconfitta in campionato, un 2-0 rotondo per la Samp e rossoneri mai in partita. Il Match si concluderà senza tiri in porta da parte dei rossoneri, dato che fa capire bene il match (non) disputato dai ragazzi di Vincenzo Montella. Proprio sul tecnico rossonero, inutile dirlo, vanno fatte delle considerazioni. Se con la Lazio poteva esserci la scusante dell’avversario, quest’oggi evidentemente no. Col rispetto per i blucerchiati, è evidente come il Milan non abbia praticamente giocato il match, e che sia scesa in campo, (cosi come a Roma), una formazione inspiegabile. Un 3-5-2 con Suso e Kalinic davanti, un altro match nel ruolo di 2^ punta per lo spagnolo, ruolo nel quale non si trova a suo agio.

Il match si evolve nel modo peggiore. La Samp potrebbe già andare in vantaggio dopo due soli minuti, quando Valeri fischia un (assurdo) calcio di rigore per fallo di mano di Kessie. Il braccio è attaccato al corpo, Valeri prende un abbaglio, ma per fortuna da quest’anno c’è il VAR, l’arbitro consulta le immagini e toglie (giustamente) il penalty. I ragazzi tirano un sospiro di sollievo, ci si aspetta che l’episodio faccia pendere l’ago della bilancia dalla parte dei rossoneri, ma cosi non sarà. Il Milan, pur non soffrendo particolarmente, lascia l’iniziativa alla Samp, ma soprattutto non si rende mai pericoloso dalle parti di Puggioni. Il primo tempo scorre senza emozioni, ci si aspetta una ripresa diversa, ma cosi non sarà.

Il Milan torna in campo con gli stessi 11 della prima frazione di gioco. Viene da chiedersi il perché non si provi a cambiare l’inerzia, soprattutto perché non ci saranno cambi fino al vantaggio della Samp. Vantaggio che arriva al 72’ quando Duvan Zapata, anticipando Bonucci e il Zapata rossonero, realizza la rete dell’1-0 con un tap-in sotto porta. E’ la rete che chiude il match, nonostante i tanti minuti mancanti. Montella effettua i primi cambi, togliendo Suso e Bonaventura e inserendo Cutrone e Calhanoglu. Un ingresso, quello di Cutrone, che sembra una bocciatura di Andrè Silva. E’ infatti inspiegabile lo scarso utilizzo di quello che ad oggi, nonostante i pochi minuti giocati, è il capocannoniere stagionale dei rossoneri. I cambi non danno la scossa al match, anche se il Milan prova a farsi vedere dalle parti di puggioni, ma senza portare particolari pericoli. Da segnalare solo 2 tiri di Kalinic e Suso, entrambi fuori dallo specchio della porta. E al 90’ arriva il raddoppio della Samp. L’ex interista Alvarez, appena entrato in campo, realizza la rete del 2-0 con un bel sinistro in diagonale.

Un match che va accantonato in fretta, dato che giovedi si torna già in campo. Il Milan attende a San Siro i croati del Rijeka, per la 2^ giornata del gruppo D di Europa League. Importante sarà rialzarsi subito per non complicare un cammino che finora, almeno in Europa, è stato pressoché perfetto, con 5 vittorie in altrettanti match. Ma sarà altrettanto importante non ripetere gli errori commessi contro la Samp, soprattutto a livello di formazione e di spirito. Dopo il match con la Lazio è arrivata la bella vittoria di Vienna, ci auguriamo che accada lo stesso giovedi. Confidando in un miglioramento anche in campionato, dove servirà un’accelerata per non perdere terreno dalle prime, e per non allontanarsi da quel (fondamentale) 4° posto, obiettivo minimo della società rossonera.

 

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