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 Samp-Milan: prova del nove

 

 Il Milan alla seconda partita insidiosa della stagione: Olimpico-bis o conferma in vetta? 

A Genova il primo crocevia della stagione milanista. Dopo la trasferta fallimentare di Roma, ecco che il Milan di ,Montella si trova di fronte ad un altra trasferta insidiosa contro una squadra di livello (seppur inferiore alla Lazio) del campionato italiano. Per ora il Milan ha vinto 9 gare sulle 10 disputate. Ma l'unica sconfitta è arrivata, e nettamente, contro, di fatto, l'unica squadra importante incontrata. La gara di oggi alle 12.30 è quindi una prova del 9 per testare la crescita del nuovo Milan di Montella.

Un test importante anche perchè nelle prossime 5 gionrate di campionato, il Milan si troverà ad affrontare prima la Roma, subito dopo il Derby di Milano e dopo due giornate ci sarà la Juventus. Da questi scontri si capirà la reale poitenzialità dell'unidici rossonero e i margini che la squadra avrà a livello di classifica. La partita con la Samp servirà quindi da una parte come crash-test per testare questo Milan in una gara di livelo superiore, e dall'altro per mettere fieno n cascina in vista degli scontri diretti ormai prossimi.

Da par suo, la Samp è partita molto bene. 8 punti e ancora imbattuta. Contando che ha una gara da recuperare, Giampaolo è in piena media con gli obiettivi prefissati, ovvero lottare per il settimo posto utile per la qualificazione in Europa League. Le avversarie saranno probabilmente Fiorentina, Atalanta e Torino. Ma la Samp ha tutte le carte in regola per potercela fare.

Guardando ora qualche precedente. La trasferta in quel di Marassi appare storicamente non facile per il Milan.

Ma nelle ultime due gare, sono arrivati 6 punti. Sempre per 0-1, sempre con rete di Bacca.
Nelle ultime 11 gare a Marassi contro la Samp in campionato, sono però ben 3 le sconfitte, tutte per 2-1, contro 4 pareggi e 4 vittorie.

Prima delle già citate due vittorie consecutive, era arrivato un pareggio pirotecnico. La gara terminò con il pari per 2-2 tra la squadra di Mihajlovic e quella di Inzaghi, curiosamente due degli ultimi allenatori rossoneri prima di Montella, anche lui a sua volta ex Samp, battuto dal Milan di Brocchi per 0-1 due anni fa, come già ricordato. In gol quella sera El Shaarawy e Menez per il Milan, Okaka ed Eder per la Samp.

L'anno precedente, Con Seedorf in panchina fu 2-0 con le reti di Rami e Honda. Nel 2012-13 fu invece uno scialbo 0-0, con pochissime occasioni da gol. L’anno dello scudetto, altro pareggio. Il Milan dominò in lungo e in largo la gara, andando in vantaggio per 1-0 con Robinho e sbagliando molte occasioni. La Samp con Pazzini riuscì a pareggiare a e difendere il prezioso pareggio sino alla fine. Nella stagione precedente erano stati Cassano e ancora Pazzini a punire il diavolo. 2-1 con gol rossonero in apertura di gara di Borriello.

2-1 Samp anche nella stagione 2008-2009, quando Cassano, con un gol fantasma, e Pazzini portarono la Doria sul 2-0. Ad accorciare le distanze fu Pato nel finale di gara. Netto 0-5 la stagione precedente. Scorpacciata di gol, tutti nella ripresa, per la squadra di Ancelotti, che andò in gol con Kaka, la doppietta di Gilardino ed i gol di Seedorf e Gourcuff. Ad allenare i blucerchiati allora c’era Walter Mazzarri.

Nella stagione 2005-2006, altro 2-1 interno, con le reti di Gilardino in apertura per il Milan e poi Bonazzoli e Tonetto a ribaltare il risultato. Prima di quella sconfitta, due vittorie esterne. Per 0-1 nella stagione 2004-2005, con gol di Shevchenko il giorno dopo la nascita di suo figlio, e per 0-3 in una delle gare meglio giocate dalla squadra di Ancelotti nella stagione 2003-2004 che portò allo scudetto. Quella sera in gol andarono Tomasson e Shevchenko, con una doppietta.

Capitolo formazioni.

Giampaolo ha tutta la rosa a sua disposizione e arriva alla sfida contro il Milan con tre dubbi sostanziali. Andiamo con ordine.
In porta ci sarà Puggioni. Davanti a lui, linea a 4 con Silvestre e Strinic sicuri del posto. Poi doppio ballottaggio: al centro, Ferrari è in leggero vantaggio su Regini, a destra Sala lo è su Bereszynsky.
A centrocampo, spazio per Torreira, Barreto e Praet, che dovrebbe vincere il ballottaggio con Linetty.
Sulla trequarti agirà Gaston Ramirez, a tentare di imbeccare le due punte: Zapata e Quagliarella. 

In casa Milan, Montella deve fare a meno di Conti, Antonelli, Calabria e Montolivo, oltre a Gustavo Gomez. Il tecnico campano ha le idee abbastanza chiare.
Davanti a Donnarumma, spazio a Zapata, Bonucci e Romagnoli. I due esterni saranno con ogni probabilità Abate (esperimento Borini rimandato all'Europa League) e Ricardo Rodriguez. In mezzo, oltre agli inamovibili Biglia e Kessiè, Bonaventura viene preferito a Cahlanoglu.
In avanti, Suso agirà da trequartista alle spalle di Kalinic, per completare il 3-5-1-1 di Montella, che spesso in fase offensiva diventerà un 3-4-3 con Bonaventura pronto ad alzarsi per affiancare lo spagnolo e l'ex Viola.

 

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