"Inzaghizzarsi"? Meglio di no
Andrè Silva deve rimanere fedele a sè stesso
Nella conferenza stampa di ieri, Vincenzo Montella ha elogiato molto Andrè Silva ma lo ha anche pungolato con qualche frase ad effetto.
In particolare, l'allenatore rossonero ha spiegato che il giovane centravanti portoghese ha grande talento ma ha bisogno di "inzaghizzarsi".
Su questo tipo di osservazione non mi sento di concordare con Montella, pur avendo amato oltremodo il centravanti Filippo Inzaghi.
Col termine "inzaghizzare" infatti, nel linguaggio comune fra addetti ai lavori, si intende indicare una caratteristica propria del numero nove del Milan di Ancelotti, ossia l'adrenalina continua e la tensione sempre altissima durante la partita.
Si tratta di qualità importanti, senza le quali Inzaghi, nel corso della sua carriera, non avrebbe mai potuto ottenere i risultati che ha ottenuto, trattandosi di un centravanti normodotato e con poco talento.
Andrè Silva è esattamente il contrario. Madre Natura ha scelto di essere particolarmente generosa con il numero nove del Portogallo e gli ha dato fisico importante e talento in abbondanza.
I suoi numeri, a 21 anni, dicono che si tratta di un centravanti già abbastanza prolifico. Non stiamo parlando quindi di una punta che vede poco la porta bensì di un giocatore completo che sta maturando il suo percorso professionale.
Rifarsi ad Inzaghi nella cattiveria non può essere il modello assoluto di paragone per il giovane ex Porto perchè Andrè deve invece puntare a sviluppare per intero le sue qualità.
Io credo che i margini di crescita di Silva sono infatti notevoli e, per certi versi, nemmeno totalmente conosciuti e conoscibili.
Stiamo parlando di un giocatore che ha una media gol incredibile in Nazionale portoghese e che ha già un discreto bottino di reti in Champions League.
Non è la fame di Pippo che gli manca, posto che quel tipo di carattere non è probabilmente duplicabile; è semmai un bagaglio di esperienze e conoscenze che sol il giocare con continuità la Serie A italiana gli può consentire di aquisire.