Andrè Silva

 

La gestione di Andrè Silva

 

Il portoghese ha giocato appena 28 minuti in Serie A, ma in EL segna e convince

 

Dopo la grandissima prestazione di Giovedì, condita da una tripletta, contro l'Austria Vienna in Europa League, ieri Andrè Silva si è accomodato in panchina, finendo addirittura quarta scelta dopo Kalinic, Suso e Cutrone. Sul croato niente da dire: Vincenzo Montella ha avuto ragione vista la doppietta, e se non fosse stato per questione di millimetri sarebbe stata anche una tripletta, gol che hanno coronato una grande partita disputata dall'ex viola, da tempo in quel di Milanello non si vedeva una punta del genere.

Probabilmente giusto anche l'impiego di Suso visto che lui di questo Milan è un titolarissimo tanto quanto gli altri che di partita in partita si alterneranno e quando troverà la giusta collocazione nel nuovo modulo tornerà sicuramente a fare la differenza come nelle prime partite.

Alla fine anche il cambio di Cutrone si è rivelato azzeccato perchè il ragazzo è entrato benissimo in campo e probabilmente Montella ha fatto questa scelta per non far sentire il ragazzo già scaricato.

Ma in tutto questo, la gestione di Andrè Silva come è?

Il talento portoghese quando è stato schierato si è sempre fatto trovare pronto mettendo la palle in rete, ma in Serie A non riesce a trovare spazio: sono appena 28' i minuti giocati in 4 partite di campionato.

Probabilmente Montella lo sta gestendo con troppa cautela ed invece sarebbe l'ora di osare, ma è anche vero che giocando ogni tre giorni il turnover è più che necessario, ecco perchè Mercoledì probabilmente sarà proprio il turno del portoghese di fianco a Kalinic visto che difficilmente il tecnico campano rinuncerà al croato.

I due in coppia hanno fatto vedere di trovarsi a meraviglia anche se Kalinic nel post partita di ieri ha fatto capire di trovarsi meglio con una seconda punta, ma l'intesa si perfezionerà con il tempo.

Il ragazzo è giovane, ha talento, ed è stato l'acquisto più pagato di questa estate. La cautela almeno all'inizio per non bruciarlo ci può anche stare (vedi Dybala appena arrivato alla Juventus), ma è arrivato il suo momento anche in Serie A, non tanto per fattori extracampo, ma proprio perchè il giocatore ha dimostrato di meritarsi un posto. Ovviamente non la titolarità fissa: finalmente il Milan dispone di ottimi cambi e rientrare in una determinata turnazione non può fargli che bene.

 

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