Un nuovo inizio

A San Siro, c'è stato l'esordio dal primo minuto del nuovo modulo: una difesa a tre che ha convinto. Anche se...

La partita di ieri, era molto molto importante. Dare continuità al risultato di Vienna, per mettersi definitivamente alle spalle la trasferta dell'Olimpico, contro la Lazio, di domenica scorsa. Il Milan ci è riuscito nel risultato, e in buona parte anche nel gioco. A San Siro, infatti, ha fatto il debutto la difesa a tre; difesa composta da Musacchio, Bonucci e Romagnoli, che aveva fatto già la sua comparsa a Vienna, nell'esordio di Europa League. Una difesa, che Vincenzo Montella, ha messo a punto grazie al rientro di Alessio Romagnoli dall'infortunio che lo aveva lasciato fuori dai campi da gioco nelle prime partite.

Nella partita contro l'Udinese, la prestazione di Romagnoli è stata incoraggiante dal punto di vista fisico e tattico; certo, non si può non menzionare l'incredibile errore dello stesso centrale rossonero che ha propiziato il goal di Lasagna: un errore veramente clamoroso; probabilmente causato forse dalla troppa sicurezza, e da un momento di defaiance, che però non cancella una buona prestazione complessiva del centrale ex Roma. Come dicevamo, gli automatismi devono ancora oliarsi nella fase difensiva, dove Bonucci non ha ancora preso in mano le redini della difesa rossonera, ma sulla quale i progressi in queste ultime due partite sono più che evidenti.

Così come, e sono personalmente molto contento di farlo, non è giusto far passare in secondo piano la prestazione di Davide Calabria di oggi. Obiettivamente, il ragazzo, sembrava un altro giocatore rispetto a quello dell'Olimpico: oggi era molto più presente sia nella fase offensiva, che in quella difensiva; è andato anche vicino al goal, e ha fornito una prestazione di buon livello contro un avversario non facile. Una reazione, quella del ragazzo cresciuto nelle giovanili del Milan, che fa ben sperare Montella, soprattutto dopo l'infortunio di Conti.

Insomma, quella contro l'Udinese forse, può davvero considerarsi come la posa del primo mattone per la costruzione di un Milan più equilbrato, e più efficiente. I segnali giunti dalla gara di ieri pomeriggio, in fondo, non si possono negare.