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Milan-Udinese: urge continuità

 

Dopo la vittoria in Europa e il duro colpo dell'infortunio di Conti, Montella è chiamato a battere l'Udinese in modo convincete. Il campionato non aspetta

Milan sulle montagne russe. Prima la batosta a Roma, poi subito l'ottima vittoria in Europa League e infine il grave infortunio ad Andrea Conti. Su e giù devastante per i rossoneri, che cercano con l'Udinese 3 punti importanti e la continuità giusta per iniziare davvero un campionato importante, che non aspetterà certo che il Milan si assesti dopo i tanti movimenti di mercato. Serve vincere, in ogni modo.

Montella ci prova, contro quella che lo scorso anno è stata la sua bestia nera. Zero punti in due gare che potevano segnare non poco il cammino dei rossoneri verso il ritorno in Europa. L'allenatore del Milan ha iniziato ad impostare a Vienna il nuovo assetto che verosimilmente sarà il lei motif della stagione. L'infortunio di Conti, fondamentale nel 3-5-2 disegnato dal tecnico campano, toglie non poche certezze. L'ex Atalanta non ci sarà fino a Marzo inoltrato. Fino a Gennaio Montella dovrà fare di necessità, virtù. Poi si vedrà. 

Di fronte ci sarà l'Udinese di Delneri che, come detto, lo scorso anno fece bottino pieno. Partenza un po' in sordina per i bianconeri, con due sconfitte gravi con Chievo e Spal. Poi la vittoria interna col Genoa. I friulani sembrano meno forti dello scorso anno, grazie anche alle cessioni di Thereau e Zapata, sostituiti da Maxi Lopez e Lasagna, non proprio la stessa cosa. L'impressione è che possano essere invischiati nella lotta salvezza. Ma guai per il Milan a sottovalutare questo tipo di gare. La qualificazione in Champions si baserà e paserà per forza di cose da vittorie contro squadre come l'Udinese. Con continuità. 

Vediamo ora qualche precedente a San Siro tra le due squadre.

Abbiamo già accennato all'1-0 Udinese con gol di Perica dello scorso anno. L'anno precedente, con Mihajlovic sulla panchina del Milan terminò 1-1. Niang per i rossoneri a riacciuffare Armero.

Con Inzaghi in panchina terminò invece 2-0, ultima vittoria interna, con un super Menez,

Nella stagione precedente, il gol di Birsa, a segnare l’1-0, ha regalato i tre punti alla squadra allora allenata da Allegri.

Nella stagione 2011-2012 la partita è terminata col risultato di 1-1, con le reti di Di Natale ed El Shaarawy. Nel 2012-13, invece, nella gara di esordio di Mario Balotelli, la partita fini’ 2-1, con doppietta proprio del 45 rossonero.

Lo score esatto negli ultimi ultimi 12 incontri parla di 3 pareggi (da ricordare anche il 4-4 dell’anno dell'ultimo scudetto milanista), due vittorie bianconere (oltre al precedente dello scorso settembre, anche un 2-3 con il Milan zeppo di riserve prima di partire per Atene; la gara si ricorda come l’addio al calcio di Billy Costacurta) e ben 8 vittorie interne: oltre ai due successi già ricordati, 3-2 del 2009-2010 con doppietta di Huntelaar, il 5-1 del 2008-2009 con doppiette di Pato e Kaka, nella serata dell’arrivo di David Beckham, il 4-1 del 2008-2009, la gara che vide l’addio di Cafu e Serginho che sanci’ l’esclusione del Milan dalla Champions dell’anno successivo, e infine vanno ricordati il 5-1 del 2005-2006 con Gilardino mattatore e il 3-1 del 2004-2005 con il celebre autogol di Marek Jankulovsky che da li a poco sarebbe diventato rossonero. 

Capitolo formazioni. 

Montella arriva alla sfida con il solo Conti indisponibile. Out Paletta e Gomez per scelta tecnica. 

Qualche cambio rispetto all'Austria Vienna. In difesa torna Musacchio, a completare il reparto con Bonucci e Romagnoli. Sulle corsie torna Rodriguez a sinistra, mentre Abate dovrebbe essere preferito a Calabria sulla destra. In mezzo, spazio a Kessiè, Biglia e Cahlanoglu, in vantaggio su Bonaventura. Sia Jack che probabilmente Montolivo e Locatelli, potrebbero essere di scena mercoledi' con la Spal. I dubbi nascono in avanti. Al momento i favoriti sembrano essere Suso e Kalinic, con quest'ultimo insidiato da Silva più che da Cutrone. 

Delneri conferma il suo classico 4-4-2. Assenti Pezzella, Widmer e Perica. In difesa, davanti a Scuffet, spazio a Larsen, Danilo, Angella e Samir. 

Qualche dubbio in più in mezzo, dove sicuri del posto sono De Paul e Jankto, che agiranno sulle fasce. In mezzo, favoriti Fofana e Behrami su Barak ed Halfredsson. 

In attacco, Maxi Lopez dovrebbe affiancare Kevin Lasagna. 

 

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