La mediana "collante"
Il reparto più criticato dopo la Lazio, era quello da cui ci si aspettava più risposte
Se confrontiamo la prestazione del centrocampo del Milan nella partita di Roma contro la Lazio a quella di ieri contro gli autriaci faremmo fatica a a dire si tratti della stessa squadra.
Terzini a parte, Hakan Calhanoglu, tra i centrocampisti veri e propri è stata la sola differenza di interpreti rispetto a domenica; e va sottolineato come neanche la differenza di qualità ampia tra Montolivo e il turco possa spiegare una tale inversione di tendenza.
A concorrere in questo ci son tanti motivi. Oltre a quello appena citato sicuramente il cambio di modulo fa la sua parte così come l'atteggiamento e l'approccio impeccabile unito ad un avversario per nulla irresistibile.
Entrando nello specifico, la cosa lampante è stata la capacità della mediana di fare da collante tra difesa ed attacco. Merito sicuramente dei giocatori con le qualità maggiori: Lucas Biglia bravo a curare il legami con la difesa e Hakan Calhanoglu quelli con il reparto avanzato. Da sottolineare la prestazione dell'argentino, magari passata un po' in sordina perchè non così appariscente, ma sicuramente efficace con la sua capacità di mettere ordine quando la palla era in uscita, aiutando Abate ed Antonelli a capire il momento in cui dovevano svestirsi da terzini e creare superiorità numerica in mezzo al campo.
Tornando ai due esterni, molto buona anche la loro prestazione. Ero un po' scettico su Abate che ormai da anni abituato a fare il terzino, potesse far fatica a ricoprire il ruolo nella quale è nato e che ha ricoperto fino a quando è tornato al Milan dopo i prestiti a Napoli e Torino. Occasione migliore per riprendere confidenza col suo passato non poteva esserci, visto che per un bel pò di tempo qualora dovesse essere confermata la diagnosi grave dell'infortunio di Andrea Conti. sarà il primo indiziato a giocare titolare. Discorso inverso per Antonelli, che in un 3-5-2 è una certezza.
Molto bene anche dal punto di vista fisico. Biglia e Kessiè domenica pomeriggio avevano palesemente pagato le lunghe trasferte e i tardivi rientri dagli impegni con le rispettive Nazionali, con l'ivoriano apparso molto più vicino a quello delle prime apparizioni anche perchè giocava da interno che è una posizione a lui più consona, e lucido fino alla fine, come dimostra l'ottima giocata e l'assist per l' 1-4 di Andre Silva.
Esageratemente meglio anche la condizione di Hakan Calhanoglu, che comunque aveva dato buoni segnali nel secondo tempo di Roma. Prestazione superlativa a tutto tondo. Gol, due assist, corsa e legna. Il gol dello 0-2 se lo construisce tutto lui. Palla recuperata con l'avversario in uscita come spesso abbiam visto Kucka fare l'anno scorso, e assist immediato per Andrè Silva che ha dovuto preoccuparsi solo di piazzarla infondo alla rete. Tutto molto bello!