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Austria Vienna-Milan: un nuovo inizio

 

Il Milan torna finalmente in Europa, ma deve ritrovare se stesso dopo la batosta in campionato. Montella vara il 3-5-2. Che sia la svolta?

 

E' stato lo slogan pubblicitario di una nota tv satellitare per tutta l'estate. Ma calza a pennello per la situazione del Milan di questa sera. Un nuovo inizio. Per il Milan e per Montella.

I rossoneri tornano nell'Europa vera (ci scuseranno Craiova e Shkendija) dopo l'eliminazione dalla Champions 2014 per mano dell'Atletico Madrid agli ottavi di finale. Lo fanno cambiando pelle. Montella ha difatti dovuto, giocoforza, accelerare il processo di mutamento tattico dal 4-3-3 al 3-5-2 della sua squadra, dopo la clamorosa debacle a Roma contro la Lazio. Un crollo inaspettato che pone le sue radici nelle difficoltà di assemblaggio di undici giocatori nuovi.

Montella aveva già in mente il cambio di modulo, ma riteneva di poterlo fare piu' gradualmente, avendo la sicurezza della resa del 4-3-3 dello scorso anno. In realtà le gare con Cagliari e Lazio hanno dimostrato che un cambio non era più procrstinabile, considerato il recupero di Alessio Romagnoli, fondamentale per il tecnico campano per formare una difesa a 3 completa.

Se da una parte il tecnico rossonero deve fare i conti con il cambio di sistema di gioco, la vera parola d'ordine è "turnover". Montella crede fermamente nelle rotazioni sistematiche quando oltre al campionato la sua squadra deve far fronte agli impegni europei. Lo fece con costrutto anche ai tempi della Fiorentina. I risultati arrivarono. Semifinale di Europa League e quarto posto in campionato. Non ci metterebbe la firma anche quest'anno, ma migliorare di uno step quel risultato non sarebbe male.

Più giocatori possibili coinvolti. Ne giova l'umore nello spogliatoio, ne giova la qualità degli allenamenti, ne giova la competitività della squadra. Di questo è convinto Montella, che lascia a casa Ricardo Rodriguez e Borini, i due più impegnati nelle gare estive, e deve rinunciare anche ad Andrea Conti, ancora alle prese con la distorsione alla caviglia rimediata in Nazionale contro Israele.

Sette giocatori diversi sono previsti questa sera dall'inizio, rispetto alla gara dell'Olimpico di domenica pomeriggio.

Vediamo più nello specifico le probabili scelte di Montella per la gara all'Ernst Happel Stadion.

Davanti a Donnarumma, difesa a 3 con Zapata a destra, Bonucci confermato in mezzo ed il ritorno di Romagnoli a sinistra. Novità sulle corsie, dove ritornano titolari Abate e Antonelli. In mezzo al campo, conferma per Franck Kessiè, nonostante le ultime prove opache, e per Biglia, preferito a Locatelli, possibile titolare nella gara con l'Udinese o con la Spal per dare un turno di riposo all'argentino.

Il terzo del centrocampo sarà con ogni probabilità Hakan Cahlanoglu, che vince la concorrenza con Jack Bonaventura, non ancora in grado di partire dall'inizio dopo l'infortunio muscolare rimediato ad agosto. Il turco avrà licenza e libertà di agire nache da incursonre dietro le punte, staccandosi dalla mediana.

In avanti, Montella schiera le due punte. Kalinic-Silva alla prima da titolari assieme. Riposa Suso, cosi' come Cutrone.

Per quanto riguarda i viola di Fink, rispetto alla squadra che lo scorso anno aveva spaventato la Roma di Spalletti (pareggiado 3-3 all'Olimpico), è stata ceduta la stella Olarenwaju Kayode, finito al Girona, in Spagna, girato direttamente dal Manchester City che lo ha acquistato nel mercato estivo. Il colpo dell'estate è stato l'esperto centrale tedesco Heiko Westermann. L'uomo simbolo è Alexander Grunwald, capitano e trequartista della squadra. Gli austriaci però risultano globalmente piu' deboli dello scorso anno, come dimostra l'attuale quarto posto in campionato. Altra annotazione sintomatica: su 25 giocatori in rosa, ben 19 sono di origine austriaca. Bene, nessuno di questi è stabilmente nel giro della Nazionale maggiore.

Queste le parole del tecnico Fink in preparazione della gara: “Tutti aspettiamo con impazienza questo match. Il Milan è una squadra che ambisce a vincere l’Europa League. Ciononostante, mi aspetto che giochiamo in maniera spensierata e con uno spirito offensivo. Vogliamo mostrare ai tifosi un bel gioco. Una buona difesa sarà molto importante e dobbiamo approfittare delle nostre opportunità. I giocatori del Milan sono un pò diversi dalla Roma dell’anno scorso: mi aspetto un Milan con due attaccanti centrali, una buona difesa e un centrocampo compatto nel 3-5-2. Cercheremo di prendere l’iniziativa”.

Questa la probabile formazione dei padroni di casa:

 Austria Vienna (4-1-4-1): Handzikic; De Paula, Kadiri, Westermann, Martschinko; Serbest; Tajouri, Holzhauser, Prokop, Pires; Monschein.

Occhio all'altra gara del girone. A Fiume il Rijeka affronterà l'Aek Atene. Probabilmente da questa sera il Milan, affrontando l'Austria Vienna e vedendo l'andamento della gara in Croazia, saprà le reali forze del modesto girone di appartenenza. Un giorne semplice, da vincere. Partire bene, sarà fondamentale.

 

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