Guai a sottovalutare la Lazio
La squadra biancoceleste outsider nella corsa ad un posto in Champions
La stagione della Lazio, nonostante un mercato in uscita che ha visto la cessione del capitano Lucas Biglia in direzione Milan e Keita accasatosi al Monaco dopo il mancato rinnovo di contratto, è partita come quasi quasi meglio non si potesse con la vittoria a sorpresa nella finale di Supercoppa Italiana contro la Juventus e 7 punti nelle prime 3 giornate di campionato. La roboante vittoria di ieri contro il Milan è suonata da monito come a dire “c’è anche la Lazio tra le pretendenti al 4°posto”, una squadra forse troppo sottovalutata nelle considerazioni della carta stampata che nei pronostici iniziali vedevano un mini campionato a 5 squadre tra Juventus, Napoli, Milan, Inter, Roma per i quattro posti che qualificano alla prossima Champions League.
Il direttore sportivo dei biancocelesti Tare in questi anni ha dimostrato di saper lavorare bene con pochi soldi a disposizione pescando giovani che hanno moltiplicato a dismisura il loro valore, basti pensare a Milinkovic-Savic, De Vrij, Keita su tutti e portando a Roma giocatori a poco prezzo in cerca di rilancio come Immobile che sta rispondendo sul campo a suon di gol. Anche nell’ultimo mercato estivo sono state acquistate molte scommesse che solo il tempo potrà dire se l’ex attaccante albanese, da qualche anno seduto dietro la scrivania, ci ha visto ancora lungo o meno: oltre all’acquisto di Lucas Leiva dal Liverpool per sostituire Biglia e di Felipe Caicedo dall’Espanyol, attaccante della Nazionale ecuadoriana, sono arrivati alcuni giovani interessanti come Marusic, centrocampista montenegrino prelevato dall’Ostenda, e due calciatori portoghesi dal Braga con l’intermediazione di Jorge Mendes; anche se l’acquisto principale è sbarcato nella Capitale nelle ultimissime ore di mercato e risponde al nome di Nani, calciatore che non ha bisogno certamente di troppe presentazioni. Il portoghese ex Manchester United è certamente la punta di diamante del calciomercato estivo della Lazio, ha restituito entusiasmo a una piazza depressa dalle troppe partenze e certamente i buoni risultati di quest’inizio stagione aiuteranno in tal senso a riportare pubblico allo stadio.
La sensazione che anche quest’anno bisognerà fare i conti con la Lazio che partita in sordina sta smentendo chi non la accreditava come una squadra in grado di giocarsela con le milanesi e i cugini della Roma; l’unica incognita nella stagione per i ragazzi di Simone Inzaghi può essere una rosa non molto lunga e delle riserve non sicuramente all’altezza dei titolari con una Europa League da giocare e onorare al meglio.