Perché no?
La Liga spagnola sul modello americano
In Spagna si sta discutendo sull’opportunità di giocare alcune partite del prossimo campionato spagnolo all’estero sul modello della NBA che da qualche anno organizza una o più partite a Londra. Le sedi individuate sarebbero Cina e Stati Uniti; l’idea nasce per coinvolgere sempre più pubblico, oltreché per motivi squisitamente economici che permetterebbero alla Liga un massiccio ritorno economico.
Per adesso non c’è ancora diufficiale ma il presidente del massimo torneo calcistico iberico è favorevole a questa iniziativa. Pensare solo a un Barcellona-Real Madrid giocato a Pechino o New York farebbe una sensazione strana per gli amanti del Clasico, abituati a seguire questa partita coi suoni di fondo del Camp Nou o del Santiago Bernabeu. Queste due squadre hanno un grande seguito in tutto il mondo, soprattutto in Asia e sarebbe certamente una bella occasione per quei tifosi che potrebbero vivere per la prima volta una partita ufficiale, e non le amichevoli estive, dal vivo.Ovviamente per non penalizzare una delle due compagini, privandola del vantaggio di giocare in casa, bisognerebbe organizzare all’estero anche la partita a campi invertiti.
Pechino negli anni scorsi è stata scelta dalla Lega di Serie A come sede per alcuni incontri di Supercoppa Italiana (ricordiamo su tutti il derby di Milano nel 2011) e il ritorno di pubblico è stato molto importante con uno stadio sicuramente all’altezza di ospitare una gara di questa caratura. La Liga potrebbe fare da apripista anche per altri campionati, chissà che anche la Serie A in futuro non possa pensare di far giocare un big match di campionato in territorio estero, anche se conoscendo il nostro calcio l’idea susciterebbe parecchie polemiche e la scelta si prorogherebbe negli anni prima di prendere una decisione.
