Un addio annunciato
Il Principito se ne va da Milanello, dopo un solo anno in rossonero. Cessione più che annunciata. Ma ne valeva la pena?
Il Principito Sosa se ne va. Sosa, dopo un solo anno in rossonero, lascia il Milan per andare in Turchia al Trabzonspor, dove raggiunge il suo ex compagno in rossonero, Kucka. Davvero irrinunciabile l'offerta fatta dal club turco al giocatore: 4 milioni di euro a stagione non si possono davvero rifiutare, soprattutto considerando l'ottima reputazione che Sosa ha ancora in Turchia, dopo la davvero ottima stagione passata al Besiktas due anni fa, che gli permise di vincere il premio come miglior giocatore del campionato turco di quella stagione.
Al Milan, andranno circa 6 milioni di euro; una cifra che tutto sommato soddisfa la dirigenza rossonera e Montella, ben desiderosi di "liberarsi" di un giocatore che ormai non rientrava più nei piani tecnici e societari. Certo è che, una domanda bisogna porsela: ma davvero Sosa andava venduto? No perchè, in un analisi certo del tutto personale, si poteva anche considerare l'ipotesi di mantenere in Rosa il giocatore. Un giocatore, Sosa, che lo scorso anno, ha dimostrato di essere "il giocatore più da milan, in una squadra di giocatori non da milan". Ahimè questa definizione non è mia, ma il sunto del mio discorso può essere tranquillamente riassunto in questa frase. Soprattutto considerando, per esempio, che lo scorso anno Sosa ha fornito, una volta entrato in forma, delle buone o buonissime prestazioni come costruttore di gioco davanti alla difesa. Ora, è chiaro che in questo ruolo, la cessione è più che comprensibile vista la presenza in primis di Biglia, e poi di Montolivo e Locatelli, ma l'argentino a mio modo di vedere sarebbe stato una utile riserva anche nel ruolo di mezzala, specialmente in un periodo come quello che ci prepariamo ad affrontare, con partite ogni tre giorni.
Ergo, perchè venderlo? Il rischio per chi vi scrive, di vedere poi una certa penuria nelle scelte a centrocampo c'è; e se consideriamo anche le alternative in quel reparto, azzardando un cambio di modulo dal 4-3-3 al 3-5-2, la scelta di Montella potrebbe restringersi fin troppo, causando poi dei problemi nelle scelte. Scelte, o seconde scelte per meglio dire. Insomma Sosa, in un girone come quello che ci aspetta in Europa League, avrebbe potuto dare un bel contributo, lasciando rifiatare i titolari.
Vedremo. Di certo, il Principito se ne è andato in punta di piedi, lasciando comunque un buon ricordo nella mente di chi, cerca di ragionare fuori dagli schemi; a prescindere dai "Gallianers" o "non evoluti di turno"