Il "nuovo" San Siro
Ritrovato entusiasmo, abbonamenti più che raddoppiati. San Siro può tornare ad essere un fattore per il Milan.
Un San Siro tutto nuovo. Quasi 160mila spettatori per le tre gare casalinghe in pieno Agosto. Quasi 35mila abbonati (contro i 16mila dello scorso anno, e c'è tempo fino al 17 agosto per abbonarsi...), ma sopratutto un entusiasmo che nella casa del Milan mancava da anni.
Tante cose sono cambiate. Piccole cose che nel complesso fanno la differenza. Innaznitutto tornano protagonisti i cori "personalizzati" ai giocatori durante il riscaldamento pre-gara.
Cori che continuano poi per tutta la gara da parte della Curva Sud. Cori che vanno a sostituire il grande silenzio degli ultimi anni durante le partite.
Ma se cambia l'approccio del tifo organizzato, cambia anche quello del tifoso comune, che compone la maggior parte dello stadio. E' scemato del tutto il brusio di disapprovazione per ogni minimo passaggio sbagliato, sono finiti gli insulti a priori a certi giocatori. Due esempi. In altri anni Cahlanoglu, con tutti i passaggi sbagliati duranti Milan-Cagliari sarebbe già stato bocciato e cassato dall'esigente pubblico rossonero. Applausi di incoraggiamento e "aspettiamolo" sono invece i comportamenti dei tifosi.
Montolivo, poi. Preso di mira, ingenerosamente, per lungo tempo. Durante Milan-Shkendija e Milan-Cagliari i tifosi hanno invece saputo cogliere ed apprezzare le buonissime prestazioni dell'ex capitano rossonero.
Insomma: aria nuova. Aria entusiasta e positiva. San Siro può cosi' tornare ad essere un fattore trascinante e decisivo per il Milan, che ritrova il suo catino, in grado di incutere timore agli avversari.
L'importante è che lo stadio ed il tifo rossonero resti cosi', costante, comunque vadano le cose. Verranno momenti di difficoltà durante la stagione. Normali e fisiologici. In quel momento, più che in ogni altro, lo stadio dovrà dare il suo grande contributo. Stare vicino alla squadra e trascinarla.
