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Analisi sugli avversari

 

Esordio negativo ma voglia di riscatto, la formazione di Mister Rastelli ai raggi x

 

Il Milan a San Siro alla seconda, dopo l'esordio (negativo) a Torino contro la Juventus. Un inizio di calendario non certo fortunato per il Cagliari, nostro prossimo avversario in campionato. Una doppia trasferta contro un'altra grande, alla ricerca dei primi punti in classifica. La formazione sarda, domenica alle 20.45, avrà voglia di riscatto: analizziamola ai raggi x.

Era il 28 maggio, l'ultima giornata della scorsa Serie A. Il Diavolo, con il sesto posto e soprattutto la qualificazione ai preliminari di Europa League già in cassaforte, perse 2-1 in pieno recupero: i gol di Joao Pedro, Lapadula su rigore - per il pareggio momentaneo dopo il primo tempo - e quello decisivo di Pisacane al 93' sugli sviluppi di una punizione. Un ko indolore, con la squadra di Mister Montella che finì anche in dieci per l'espulsione di Paletta.

Il Cagliari, dopo la 1° giornata di campionato, vanta un primato negativo: è la squadra che ha tirato meno volte in porta (5). E già 3 sono state le ammonizioni. A livello di singoli, Cragno ha effettuato il 57% delle parate (4) contro la Juve, nonostante i 3 gol incassati. Barella e Cigarini, invece, sono stati nettamente i migliori del Cagliari nel numero dei tocchi palla (75 e 62) e dei passaggi (54 e 52).

Lo scheletro dello schieramento tattico dei rossoblu si basa su un 4-3-1-2. In attacco, in particolare, Mister Rastelli tende a partire con il trequartista e 2 punte centrali. Il portiere è Cragno, poi, da destra a sinistra, spazio a Padoin, Pisacane, Andreolli e Capuano. In mediana i titolari dovrebbero essere Cigarini in regia, Barella e Ionita (o Dessena) come mezzali. Davanti agiranno Sau e Cop, favorito su Farias, con Joao Pedro alle loro spalle. I punti di forza del Cagliari sono la qualità e la velocità offensiva, non sempre supportati dalla fase difensiva.

Marco Sau è uno dei leader del Cagliari: questa è la sua sesta stagione in Sardegna. Ottima tecnica, grande agilità ed esperienza, è sicuramente uno dei principali pericoli da tenere d'occhio. Ha segnato 4 gol e fornito un assist nelle sue 7 presenze in Serie A a San Siro contro le milanesi: al Milan, nello specifico, un gol e un assist nelle ultime 3.

Diego Farias nella prima giornata del 2017-18 ha sbagliato un calcio di rigore, ma ha già trovato il gol a San Siro contro il Milan nella sfida vinta 3-1 dal Diavolo nel marzo 2015. Il brasiliano tende a non dare punti di riferimento, avendo sempre la possibile giocata decisiva nei piedi. Nell'annata passata, 20 presenze e 7 gol.

Joao Pedro l'ultimo gol in campionato, il primo in 3 presenze, lo ha segnato ai rossoneri il 28 maggio scorso. Attenzione agli inserimenti e alla prestanza fisica del classe '92, ma soprattutto alla sua importanza tattica.

 

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