La necessità di coprire due ruoli
Il Milan si guarda attorno per completare la rosa. Due le caselle da riempire.
I ruoli scoperti sono soltanto due. Mancano infatti un vice Kessie ed un'ala sinistra titolare. Nelle idee iniziali del Milan, il vice Kessie avrebbe dovuto essere Kucka, mentre l'esterno sinistro titolare avrebbe dovuto essere il turco Calhanoglu. I programmi però sono cambiati in corsa. Vediamo il perchè.
L'offerta di 6 milioni di euro per Kucka, unita ad un ingaggio importante per il giocatore, ha imposto al Milan delle riflessioni che hanno portato alla cessione del giocatore slovacco. Kucka era molto stimato dal gruppo per appartenenza e disponibilità, ma per il tipo di gioco che vuole praticare Montella viene considerato inadatto. E sono state proprio queste opinioni di Montella a facilitare l'uscita di Kucka. Serve quindi un vice Kessie che abbia lo stesso impatto fisico, ma con una predisposizione al fraseggio rapido che sia maggiore rispetto all'ex centrocampista del Genoa. Montella vuole giocare a due tocchi e su questo aspetto Kucka ha sempre rappresentato un giocatore limitante. Tocca troppe volte la palla prima di passarla e per lo stile di gioco che l'allenatore vuole imprimere, questa caratteristica non può andare bene.
Capitolo esterno offensivo. Il Milan si era buttato su Calhanoglu dopo aver constatato la difficoltà nell'arrivare a Keita. Il turco può giocare quella posizione di campo anche se non è un vero e propio esterno sinistro. Si tratta di un trequartista atipico portato al gioco e con un eccellente repertorio balistico. Non è tuttavia un giocatore in grado di creare continuativamente la superiorità numerica e non ha nei piedi tantissimi gol in una stagione. Da quì la scelta di prendere un esterno offensivo più portato al dribbling e più prolifico sul piano realizzativo, rendendo di fatto Calhanoglu il dodicesimo uomo del Milan. Il nome di Keita è quello più in voga. Il Milan ci proverà fino all'ultimo, ma non sono da escludere nomi top secret, finora mai usciti sui giornali.
