Prospettive nuove con Kalinic
L'arrivo di Nikola Kalinic rende completo e competitivo il reparto delle punte centrali a disposizione di Vincenzo Montella.
Il giocatore croato si trova già in Italia da due stagioni, con la maglia della Fiorentina ha fatto buone cose e si è da subito messo a disposizione del gruppo. Il suo arrivo è un innesto prezioso, perchè alza il livello tecnico dell'organico e porta un attaccante diverso da Bacca nel ventaglio delle scelte.
Diverso ma non così lontano sul piano realizzativo, se è vero come è vero che negli ultimi due anni i numeri stagionali di Kalinic sono superiori a quelli di Bacca (36 gol contro i 34 del colombiano). Kalinic risolve l'equivoco che, l'estate scorsa, si era creato fra Montella ed il centravanti colombiano.
All'ex tecnico viola serve una punta che sia fonte di gioco e di giocata. Carlos era esclusivamente fonte di giocata. Non solo: Bacca cercava quasi sempre la giocata verticale, non aveva il gioco d'incontro ed aveva una innata pigrizia nel ragionare in funzione dei compagni.
Caratteristiche opposte possiede Kalinic che, invece, ragiona prevalentemente in funzione della squadra. Ha una minore istintività e fa della razionalità una delle sue doti migliori. Kalinic permette inoltre alla squadra di appoggiarsi a lui sulle situazioni di salita, sgravando in tal modo la mediana dell'onere di dover costruire anche sotto pressione.
Il suo acquisto insomma completa in maniera esaustiva il reparto offensivo rossonero e c'è da scommetterci che, per Montella, sarà il centravanti titolare fin dalla prossima partita.
