belotti

 

Troppo tardi per il "Gallo"

 

A chi non servirebbe un giocatore così duttile e completo, ma ad ora le condizioni giuste non ci sono più. 

 

Lo abbiamo praticamente inseguito un estate, ci siamo spinti al limite delle nostre possibilità e anche oltre il valore reale del giocatore. Andrea Belotti sognava e probabilmente sogna ancora di vestire la maglia rossonera, ma si è accorto troppo tardi di essere rimasto schiavo del proprio contratto firmato accettando una clausola da 100 milioni di euro. Vero che la clausola vale solo per l'estero, ma nel braccio di ferro avuto con Cairo che non si è smosso di un centesimo nella trattativa con il Milan, quella clausola rescissora è stata presa come riferimento per la valutazione globale del giocatore.

Una cifra del genere il Milan per Belotti non ha mai pensato di spenderla, e tantomeno credo convenga farlo ora che un mercato economicamente impazzito potrebbe dare qualche chance alla proprietà granata di ricavare quanto chiesto. Si parla infatti dell'interesse del Monaco, pronto ad incassare una cifra record per la cessione di Kylian Mbappè al PSG e che ovviamente avrà bisogno di sostituirlo. E ovviamente lo farà, e non potrà nasconderlo, andando a bussare alla porta dell'obiettivo prescelto con le tasche piene di soldi.
E nel caso il sostituto fosse davvero individuato in Belotti, Urbano Cairo avrà il coltello dalla parte del manico. Mancano appena otto giorni alla fine del mercato, il Toro non ha la necessità di vendere per monetizzare, mentre il Monaco se vorrà concludere l'affare dovrà sicuramente cedere a più di una richiesta della proprietà granata.

A questa asta di mercato il Milan non deve sedersi e sono sicuro non lo farà per tutta una serie di motivi.
Il primo, il più palese, è la valutazione del giocatore. Ottimo, grosse potenzialità e margini di miglioramento ampissimi, ma una sola stagione fatta ad alto livello, in un Torino che non è una squadra di primissima fascia non possono giustificare tale valutazione.
Secondo: è troppo tardi. Con l'arrivo di Kalinic, l'integrazione nell'ambiente e la resa straordinaria in questo primissimo scorcio di stagione di Patrick Cutrone, che lo stesso Montella nel dopo Crotone ha dichiarato fuori dal mercato, hanno naturalmente modificato i piani. Perchè spendere una cifra così esosa in un momento delicato su un giocatore che rimane tutto sommato una scommessa e non ancora una certezza, quando la scommessa ce l'ho in casa, e tra un anno o due posso ritrovarmi un prodotto del viviaio che ha fatto la stessa strada di Belotti fin ora? E non dimentichiamoci di aver già preso Andrè Silva, che secondo me è un acquisto passato un po' troppo in secondo piano.
Terzo: questa parte di budget rimasta disponibile per il mercato, extra comperso, e da cui è stata sottratta anche la spesa "inaspettata" di Bonucci, credo sia più saggio spenderla in altri ruoli. Dovessero andar via anche Sosa e Josè Mauri bisognerà necessariamente prendere un altro centrocampista per un motivo puramente numerico oltre che tecnico-tattico. Ricordiamo che il rapporto acquisti/cessioni a centrocampo è molto sbilanciato a favore di quest'ultime. Al netto dei due già citati non ci sono più Poli, Kucka, Pasalic, Mati Fernandez e Bertolacci e sono stati acquistati solo Biglia e Kessiè e se vogliamo Calhanoglu, che non è proprio un centrocampista, con un Europa League in più da giocare e gli infortuni sempre dietro l'angolo, come testimoniano i casi Biglia e Jack. Urge un'alternativa di livello a Frank Kessiè che per quanto devastante fisicamente non potrà pur giocare per sempre e vista la grana Niang che potrebbe divenire un vero danno economico, da quella somma disponibile attualmente bisognerà tirare fuori anche i soldi per un laterale sinistro.

 

 

 

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