Accadde oggi, 19 agosto
Auguri a Marco 'Marchino' Sala, dodici anni di Milan, e a Mitra Matri, un affare tuttora indigesto
Il 19 agosto il Milan non scese mai in campo nella sua storia ma oggi si festeggiano due compleanni: Marco Sala (1886) e Alessandro Matri (1984).
Marco Sala restò al Milan ben 12 stagioni e con 126 presenze (3 reti) è al 119° posto nella graduatoria dei ‘presenzialisti’. E’ vero, 126 presenze in dodici stagioni sono poche, soprattutto per un simbolo come Marco ‘Marchino’ Sala; ma, oltre alla Grande Guerra, il Sala, nonostante la bassa statura e la struttura apparentemente gracile, era dotato di una aggressività a tratti incontenibile, tanto da venir squalificato per ben 8 mesi per aver causato incidenti al seguito di Milan-Juve 0-1 del 23 gennaio 1910 (come vedete, cominciarono presto a rubacchiare quelli di Torino). Chiuse la carriera all’Inter, dove non rese certo come nella squadra del cuore e dopo una sola stagione si ritirò dall’attività: era il 1921.
Alessandro Matri cominciò nelle giovanili del Milan, per poi cominciare a vagare per lo Stivale alla ricerca di una stabilità mai trovata: Milan, Prato, Lumezzane, Rimini, Cagliari (4 anni), Juventus, Milan (11mln lo pagò quel genio del male di Galliani; 11 mln in 4 anni!), Fiorentina, Genoa, Juventus (in prestito gratuito per 6 mesi con metà stipendio pagato da noi!), Lazio e, nel 2016, finalmente fu venduto in via definitiva al Sassuolo. Famoso più che altro per la sua storia con Federica Nargi, di Alessandro si sa che è una promessa della bici mancata. Vinse parecchie medaglie da ragazzino, per poi lasciare le due ruote dopo una brutta caduta.
Oggi ricorre anche l’anniversario della morte di Gustav Hauser che, nonostante il nome, nasceva a Milano la vigilia di Natale del 1891. Esordì nel Milan in un derby del 1907: US Milanese-Milan 0-1. Ai più attenti non sarà sfuggito un particolare: aveva appena 15 anni! Hauser fu infatti uno dei più giovani ad esordire con la maglia rossonera. Di lui poi non si sa altro, solo che combatté per più di 6 mesi nella Prima Guerra Mondiale. Una presenza a 15 anni e sapete un’altra cosa? Fu anche campione d’Italia.