andre silva

Segnali di crescita

Un Milan in crescita fisica, tecnica e tattica, demolisce i macedoni dello Shkendija a San Siro, e ipoteca la qualificazione alla Fase a Gironi di Europa League.

 

Ok, l'avversario è quello che è; bisogna dirlo. Ma il Milan visto ieri sera a San Siro contro i macedoni dello Shkendija ha dimostrato di essere almeno in crescita dal punto di vista fisico, tattico e atletico. Un Milan che ha avuto vita facile dei macedoni,anche attraverso un gioco che è sembrato molto più fluido rispetto alle prime due gare contro il Craiova. Un 6-0 che non lascia appelli, e sul quale Vincenzo Montella può trarre diverse note positive da questa partita, in attesa della prima di campionato a Crotone, di domenica sera.

Innanzitutto, Andrè Silva. Il portoghese è stato chiamato in causa per la prima volta dal primo minuto, e lui ha risposto con due goal da attaccante vero, e con una prestazione fatta di altre occasioni mancate e di grande lavoro per la squadra, in fase di possesso e non. Insomma, in attesa di Nikola Kalinic, l'ex Porto ha risposto in maniera prepotente, con una bella prestazione. E ci voleva, anche per zittire immediatamente le prime voci che in questi giorni si stavano addensando su Milanello, che mettevano in dubbio il valore del calciatore stesso. Ma nella serata post ferragostana del Meazza, Montella può sorridere anche per altre ragioni: una manovra che è parsa molto più fluida e molto più incisiva rispetto alle prime gare stagionali, anche grazie ad un miglior lavoro del centrocampo sia in fase di possesso che di non possesso. Tra Montolivo e Kessie, la squadra è riuscita ad essere sempre incisva in fase offensiva, anche grazie alla verve realizzativa dello stesso Montolivo (per lui due reti), e ad una ormai solita prestazione da "caterpillar" dell'ex Atalanta, ormai sempre più incisivo e decisivo per le sorti del csntrocampo rossonero. Forse unica nota stonata è la condizione fisica di Chalanoglu, apparso abbastanza sulle gambe, e poco presente nel gioco della squadra, a parte alcuni lampi.

Per non parlare poi del solito Suso, di un Borini in goal ma comunque sempre presente nell'azione offensiva della squadra, e una difesa (che vedeva l'esordio di Bonucci dal primo minuto) praticamente in vacanza, questo Milan chiude il discorso qualificazione già nella partita di andata. Aspetto da non sottovalutare; in attesa di una crescita fisica, atletica e tattcia, che finalmente inizia a intravedersi. Vedremo con avversari migliori e di altra caratura, ma il Milan di ieri sera è piaciuto in tutti i suoi interpreti.

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