Perchè farci del male?
Il tifo, l'appartenenza, sono aspetti di portata valoriale maggiore rispetto all'assegnazione della fascia di capitano
Va in scena da almeno 48 ore una sottoscrizione libera da parte di alcuni tifosi rossoneri per chiedere che la fascia di capitano vada a Jack Bonaventura e non a Leonardo Bonucci. Sono un pò in difficoltà su una questione del genere e vorrei parlarne liberamente.
Nemmeno io ho condiviso l''assegnazione della fascia di capitano a Bonucci. Nulla contro il professionista, massimo rispetto per la carriera. Tuttavia vedere il mio Milan che fa una scelta non "da Milan" mi ha sorpreso e stupito. Dare la fascia di capitano ad un giocatore appena arrivato, pur in una estate rivoluzionaria sul piano della rosa, è uno di quei gesti che non sono in linea con la tradizione di un club che, nel dopoguerra, ha avuto 5 capitani in circa cinquant'anni. Questo è il mio pensiero che, fino ad ora, non avevo voluto esternare. Poi c'è tutto il resto.
Io non ho mai vissuto la mia fede rossonera come un esercizio di presunzione. Penso che l'appartenenza ad un club sia qualcosa di sacrale. Te la porti dentro fin da piccolo e ti accompagna nei passi della vita col sottofondo dolce di quei colori che sono tuoi e mai cambieranno. Le opinioni personali sono legittime, sono doverose, riempiono lo spirito critico dell'uomo in ogni campo della vita. Ma nel calcio non possono e non devono diventare un altare sul quale sacrificare il proprio club, esponendolo a critiche che a nulla portano se non ad esasperazioni, divisioni, benzina sul fuoco per professionisti della polemica in servizio permanente.
In questa estate abbiamo visto un livore inconsueto ed in malafede di troppi organi di stampa contro il nostro Milan. Ed il nostro Milan, prim'ancora di amarlo, dobbiamo proteggerlo. Questa sottoscrizione con tanto di presa di posizione non può portare frutti positivi. Per due ragioni.
In primis perchè la società e Montella non potrebbero mai tornare indietro su una scelta fatta. In secondo luogo perchè espone il nostro club a divisioni inutili e non produttive. Nel calcio il "noi" viene prima dell'io. Perchè il tifo e l'appartenenza sono aspetti di portata valoriale maggiore rispetto all'assegnazione della fascia di capitano o dell'esercizio del normale diritto di critica.
Alimentare polemiche che nulla possono portare alla causa, ma addirittura adatte ad alzare il livello della tensione, non fa bene al Milan. Ed il Milan, non dimentichiamolo, viene sempre prima dei giudizi personali e delle prese di posizione di principio.
