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Var? Qualcosa non va

 

L'amichevole tra Milan e Betis, decisa dal Var, ha lasciato parecchi dubbi

 

L'abbiamo invocata per tanti anni ed adesso che è realtà, un pò tutti, durante l'amichevole di Catania tra Milan e Betis, abbiamo storto il naso. Il Var, cosi come è applicata adesso, lascia parecchi dubbi. 

Partiamo dal presupposto che il Var è stato chiamato in causa giustamente nelle due circostanze in cui l'arbitro Doveri si era trovato in difficoltà. Ok il gol annullato al Milan e ok il rigore assegnato al Betis al 90'. 

Ciò che lascia perplesso è innanzitutto la tempistica. Si può effettivamente aspettare 2-3 minuti, fermando il gioco (con il cronometro che però continua a correre), per prendere la decisione finale? Il tutto andrebbe notevolmente velocizzato, ed inoltre il tempo perso andrebbe poi recuperato. A Catania, nonostante l'utilizzo del Var, l'arbitro ha concesso solo 3 minuti di recupero. E mai possibile? Ciò non farà altro che scatenare altre polemiche. 

C'è chi parla di introdurre il tempo effettivo, come nel basket, ma al momento è un ipotesi ben lontana dalla realtà. 

Un altro aspetto che lascia perplessi è il fatto che il Var può essere utilizzato solo a discrezione dell'arbitro. Potrà dunque capitare un episodio dubbio in cui l'arbitro, sentendosi sicuro della propria decisione, non chiami l'utilizzo del Var. Un episodio analogo è successo quest'estate in occasione della semifinale tra Cile e Portogallo. 

Sarebbe forse meglio che il Var fosse utilizzato solo per un numero limitato di volte a partita e solo su richiesta dell'allenatore, che ad esempio avrebbe a disposizione il Var solo un paio di volte a partita. 

A pochi giorni dall'inizio della Serie A, i dubbi sono ancora parecchi. Forse era il caso di rimandare quando si era certi della bontà della tecnologia. 

 

 

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