L'intrigo Bacca

Il giocatore non rientra più nei piani tecnici di Vincenzo Montella. Come finirà?

Difficile parlarne nella prima decade di agosto, ma la situazione di Carlos Bacca, nel Milan, rischia di diventare un problema. Il giocatore è stato escluso dalla lista Uefa consegnata dal club, a differenza di Paletta e Sosa, anche loro in partenza ma inclusi nella lista stessa. Il segnale è forte: il giocatore non rientra più nei piani tecnici di Vincenzo Montella ed il Milan aspetta solo una offerta adeguata al valore di mercato del giocatore. Un'offerta che, secondo gli intendimenti della società, non dovrebbe essere inferiore a 18-20 milioni di euro, anche per non portare una minusvalenza nel bilancio. Difficile al momento ipotizzare un incasso di questo tipo per il club di via Aldo Rossi, perchè le squadre interessate a Bacca sanno benissimo che il giocatore è quasi ai limiti dell'organico e fanno leva su tale situazione per poterselo aggiudicare a cifre vantaggiose. Al momento la situazione del colombiano nel Milan è in una fase di stand by, con tanti club alla finestra ma con richieste di mero prestito con diritto di riscatto, una condizione che non soddisfa le esigenze del direttore sportivo del Milan Massimiliano Mirabelli. Come finirà è difficile dirlo ma è molto probabile che, nell'ultima settimana di mercato, il Milan sarà costretto a cedere Bacca anche in prestito con diritto perchè il giocatore è palesemente fuori dai radar di Montella. E' ipotizzabile però che il Milan riesca ad ottenere almeno un prestito oneroso intorno al milione e mezzo di euro, trovando un gentlement agreement col club che va a beneficiare del prestito, in merito ad un quasi certo riscatto nella prossima stagione. Altre strade sono difficile da ipotizzare: se la situazione permane in questi termini il Milan sarà pertanto costretto ad abbassare le sue pretese e a cedere Bacca con una formula non particolarmente gradita.