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Accadde oggi, 1° agosto

 

Addio ad Aldo Maldera, terzino della 'stella', deceduto 5 anni orsono

 

Oggi si celebrano tre compleanni in casa rossonera: Sergio Maddè (1946), Ugo Tosetto I (1953) e Amantino Mancini (1980). Maddè, cresciuto nelle giovanili del Milan, rimase però solo 2 stagioni, collezionando 56 presenze e segnando 3 gol. Per lui anche una coppa, la Coppa Italia del 1966/67. Ugo Tosetto, arrivato al Milan dal Monza dopo un ottimo campionato di B, durante il quale mise a segno ben 15 reti, passa in rossonero nel 1977, insieme a Buriani. Allenatore Liedholm, che sperava di aver trovato quell'attaccante piccolo ma rapido che sognava. Invece fu un flop clamoroso: in 27 partite disputate, gonfiò la rete solo in una occasione e nemmeno in campionato ma in Coppa delle Coppe, nel 2-1 contro il Betis di Siviglia. Il Milan lo cedette l'anno dopo all'Avellino ma ormai sembrava che avesse definitivamente perso il fiuto del gol; neppure il ritorno al Monza riuscì a rilanciarlo. Lentamente ma inesorabilmente, il calcio che conta lo cancella e Tosetto si ritrova a chiudere la carriera in Interregionale, poi la Prima Divisione ed infine negli Amatori.

Altro genetliaco di oggi è quello di Amantino Mancini, al Milan grazie alle solite operazioni spericolate di Galliani, in combutta coi cuginastri. Il vero nome sarebbe Alessandro Faioli Amantino, detto 'Mancini'. Il soprannome, non è, come si potrebbe pensare, per il fatto che fosse mancino ma è una storpiature di 'mansinho' che significa 'mansueto'; fu Cerezo a chiamarlo definitivamente Mancini in onore di Roberto Mancini. Amantino Mancini fece parlare di sé soprattutto per due fatti, che gli segnarono la vita: il primo, fu certamente il colpo di tacco in un derby, colpo che fu chiamato 'Tacco di Dio' dai tifosi giallorossi. L'altro, invece, fu qualcosa di negativo, e cioè un'accusa di stupro; una ragazza brasiliana, conosciuta a Milano ad una festa di R10, lo accusò di violenza carnale ed il 28 novembre 2011 fu condannato a 2 anni e 8 mesi di reclusione; Mancini mai negò il rapporto sessuale ma sosteneva che fosse consenziente. Di tutt'altro parere la giustizia italiana. Ora Mancini, dopo aver lasciato il 'Belpaese' (?), pare giochi ancora nel Villa Nova, una compagine della Serie D brasiliana. 

Nel 1992, trovò la morte Guerrino Napoleone Cattaneo, una stagione in rossonero (1932/33), un gol all'attivo. Cinque anni fa, poi, ci lasciò anche un leone rossonero, Aldo Maldera; 310 presenze col Milan (39 reti), grande terzino, veloce ed infaticabile (lo chiamavano 'Cavallo'), possedevo un tiro secco da fuori area ed aveva la grande capacità di fare cross pennellati, roba che De Sciglio nemmeno si sogna, in pratica. Restò al Milan anche in B, lui, milanista per poi essere ceduto alla Roma nell'82, dove vinse lo scudetto al primo anno, e successivamente chiudere la carriera nel 1987 alla Fiorentina. 

Il primo agosto è una delle poche date in cui il Milan non scese mai in campo.

 

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