Vietato sottovalutare
Juventus, Napoli, Roma, Milan e Inter. 5 squadre per 4 posti. Si preannuncia un campionato tra i più equilibrati di sempre. Vietato, in casa rossonera pensare di avere un posto di diritto, sottovalutando le altre formazioni...
L'entusiasmo in casa Milan è alle stelle. Al suo picco almeno da 5-6 anni a questa parte. Il mercato strepitoso che stanno portanto avanti Fassone, Mirabelli e la nuova proprietà ha inebriato il tifo rossonero, che sta rispondendo alla grande attraverso tutti i canali che ha a disposizione.
Con il mercato fatto il Milan ha certamente ridotto il gap con quelle che lo scorso anno si sono classificate davanti ai rossoneri e che hanno occupato i posti che ora sono nel mirino della squadra di Montella. Ovvero quelli dal primo al quarto. Non conta altro, in casa Milan. Qualificarsi alla Champions League della prossima stagione.
In questi giorni, tuttavia, sulla scia dell'entusiasmo e della classica follia estiva, l'ambiente Milan, più quello legato al tifo e ai media rispetto ai protagonisti stessi, ha iniziato a parlare di scudetto, di Juventus e Napoli che devono rincorrere, di posto Champions sicuro e assicurato.
Alt. Calma. Bollino rosso.
Non si deve commettere l'errore opposto. Il troppo entusiasmo non si può e non si deve tramutare in spacconeria, supponenza e sopratutto sottovalutazione dell'avversario. Parlare sulla carta è una cosa, ma le dinamiche del campo e delle stagioni prendono pieghe inaspettate.
Il Milan deve averlo bene in testa: la lotta per i primi quattro posti, il prossimo anno, sarà durissima, senza quartiere, ad altissima tensione. Mai come il prossimo anno avremo in Serie A 5 squadre cosi' vicine tra di loro a livello di esperienza, prestigio, qualità, livello tecnico e preparazione tattica.
Diffcile pensare che una delle 5 possa restare a piedi e perdere il treno. La sensazione è che sarà lotta senza freni fino alla fine del campionato.
La Juventus resta per dovere, e per qualità della rosa, la grande favorita. Ma il gap sembra assottigliarsi man mano che ogni piccola crepa nella macchina perfetta viene fuori. La cessione di Bonucci, qualche malumore con Allegri, gli strascichi di Cardiff. Tutto fa brodo. Ma la Juventus, che siamo certi chiuderà bene un mercato iniziato con difficoltà, ma che ha già portato all'attivo Costa e Bernardeschi (ora si puntano De Vrj, Matuidi e Keita, non tre scarti), resta la più forte e quella con più certezze. Avrà però la grandissima turba legata alla Champions. Quasi un'ossessione.
Ad approfittarne può essere certamente il Napoli, che niente ha cambiato rispetto alla scorsa stagione. E questo sembra essere il suo grande punto di forza. La squadra rriverà alla prima giornata già con un bagaglio di certezze che le altre 4 contendenti, al momento, sembrano sognarsi. Automatismi, sicurezze, conoscenza. Un bagaglio fondamentale che può fare la differenza. Se poi, dopo l'auspicabile qualificazione alla Champions dopo i playoff, gli azzurri dovessero aggiungere un colpo alla propria rosa, diventerebbero davvero la seconda favorita per lo scudetto, a poche incollature dai bianconeri.
La Roma è la grande incognita e quella che rispetto lo scorso anno ha fatto i maggiori cambiamenti. Nuovo allenatore, incertezza a grandi livelli, nuovo uomo simbolo dopo l'addio di Totti, 2-3 cessioni importanti tra gli uomini simbolo. Ma la rosa dei giallorossi resta di prim'ordine in Italia. Un centrocampo di estrema qualità ed un attacco molto prolifico, che attende però un colpo per colmare la partenza di Salah. La Roma si stacca, probabilmente, dal treno scudetto, ma resta certamente una serissima candidata per finire il campionato nelle prime 4. E le prime amichevoli lo stanno dimostrando.
L'Inter è invece la squadra più particolare del quintetto. Sembrava dovesse spaccare il mondo e, per ora, si attendono ancora colpi strepitosi. Tuattavia, non sono ancora arrivate nemmeno le partenze annunciate. La squadra è quella dello scorso anno, con l'inserimento di giocatori funzionali e sopratutto di un ottimo allenatore come Spalletti. E' forse questo il "colpo" dell'Inter e il vero valore aggiunto dei neroazzurri. La rosa non valva il settimo posto raggiunto lo scorso anno, bistrattata da ben 4 allenatori diversi. La squadra è competitiva e può lottare certamente per i primi 4 posti. E ci sarà ancora da vedere cosa porterà il mercato da qui al 31 agosto. Per ora il gioco di Spalletti sembra aver già attecchito. La squadra nelle amichevoli (vittorie di prestigio con Lione, Bayern e Chelsea) ha messo in mostra buonissime trame e i nuovi sembrano già essersi ambientati.
Il Milan ha invece indubbiamente costruito una rosa importantissima. La squadra arrivata sesta è stata rivoluzionata in toto. La buona, ma limitata, formazione dello scorso anno è diventata quella delle riserve di quest'anno, ed una praticamente nuova l'ha soppiantata. E ancora qualcosa di importante dovrebbe arrivare. Una grande punta, un esterno offensivo ed una mezz'ala attendono ancora di essere messe sotto contratto.
Ma proprio questa rivoluzione può rappresentare anche il tallone d'Achille per Montella. L'inserimento a tappe dei giocatori per ora avviene a rilento, tra arrivi in ritardo, tourneè e infortuni. Il tempo c'è tutto, ma l'allenatore del Milan deve trovare presto amalgama e certezze di gioco. Deve sopratutto battezzare uno-due moduli (quelli delle altre 4 squadre sono certissimi) e dare sicurezze ai giocatori. Sarà un banco di prova importantissimo anche per lo stesso allenatore rossonero, chiamato al grande salto tra gli allenatori top. Il rischio c'era, società ed allenatore ne erano consci.
Insomma: incertezza. Griglia di partenza ancora da stabilire. Quel che certo è che ci sarà tantissimo equilibrio. Come è certo che queste 5 occuperanno i primi 5 posti della clsssifica di maggio 2018. Juve-Napoli per lo scudetto? Roma-Milan-Inter per due posti Champions? Probabile. Ma basta poco per cambiare gli equilibri. L'importante è non sottovalutare nesusno....