Un fiore portoghese che potrebbe sbocciare
Anche i boccioli di rosa più belli, fioriscono meglio quando hanno accanto un albero che non li espone di continuo ai raggi solari.
Andrè Silva è entrato male in campo nella partita con il Craiova. Quando ha toccato i primi palloni sembrava assalito dall'ansia di dover dimostrare qualcosa. Tuttavia si nota in maniera cristallina il fatto come il ragazzo abbia passo, movenze, qualità, giocate e pensieri da grande giocatore. E' un Morata in miniatura. Mi piace dirlo ora che è reduce da 25 minuti non positivi. Su una palla lunga di Niang ha messo giù la sfera di destro con una naturalezza da campione che sta ancora scoprendo sè stesso. Va sgrezzato, probabilmente ha bisogno anche di essere sgravato di qualche responsabilità, con un giocatore esperto vicino che gli tolga l'onere di dover essere lo stoccatore principe di questa squadra. Non è un'aspetto da sottovalutare. Anche i boccioli di rosa più belli, fioriscono meglio quando hanno accanto un albero che non li espone di continuo ai raggi solari. Il fiore Andrè Silva non credo possa sottrarsi a questa regola di buonsenso. D'altronde, credo che la crescita di Morata al suo primo anno di Juventus, non sarebbe stata la stessa senza lo stimolo e la protezione di Tevez vicino. Bocciare Andrè Silva dopo nemmeno mezz'ora di gara è un esercizio di stupidità, ma è anche sintomatico di poco lungimiranza. Il portoghese tocca la palla in maniera sublime ed ha idee di calcio da potenziale campione. Si tratta di una scommessa onerosa da parte del Milan, ma è una scommessa da appoggiare, tutelare, sostenere. Le punte moderne infatti hanno le caratteristiche che ha Silva. Il salto mentale non è mai automatico, ma crederci, vista la base da cui si parte, mi appare un dovere assoluto.