Diego Costa? Ok ma mai per 6 mesi

A noi servono certezze e operazioni come quella ipotizzata non fanno il caso nostro

Non è un centravanti come tanti perchè Diego Costa è uno di quegli attaccanti che sono destinati ad essere sempre controversi nel gioco del calcio. Grande realizzatore, tecnica eccellente ma carattere discutibile, abbastanza ai limiti, a volte un po' oltre i normali confini del lecito. L'ipotesi di vederlo al Milan è affascinante ed anche alquanto suggestiva.

Personalmente non credo nemmeno sia così peregrina in quanto Diego Costa è un assistito di Mendes, procuratore con il quale Fassone e Mirabelli intrattengono un ottimo rapporto sia a livello professionale, sia a livello umano. Le basi ci sono anche se il centravanti brasiliano naturalizzato spagnolo si è da tempo promesso all'Atletico Madrid, antico amore della sua vita e vorrebbe tornare lì a gennaio, una volta che il mercato della squadra spagnola verrà riaperto. Si sussurra di un Diego Costa pronto a valutare soluzioni alternative fino a gennaio in quanto al Chelsea non è più una primadonna e Conte lo ha messo alla porta.

Da gennaio in poi il suo desiderio sarebbe quello di far ritorno a Madrid. Questa però è l'unica condizione che personalmente non accetterei. Il ruolo del numero nove titolare in questo Milan è fondamentale. Non è possibile scegliere un giocatore che arriva a Milano con la testa già proiettata ad un'altra squadra da lì a pochi mesi. Nulla da dire sulla professionalità del giocatore, aspetto sulla quale non ci permettiamo di porre dubbi, ma l'operazione in sè nascerebbe monca in partenza.

Abbiamo bisogno di una certezza, di un giocatore che sposi il progetto Milan e che si senta pienamente parte di esso. Il mio si a Diego Costa è totale ed assoluto. Si tratta di un centravanti di valore assoluto. Tuttavia non accetterei mai condizioni a termine. Non avrebbe senso per noi e per lui.