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Scuse? Sarebbero doverose

 

Disse Berlusconi: "I nuovi investiranno". Fu sommerso di critiche, scetticismo e persino offese ma, alla prova dei fatti...

Ricordate, allo scoppio di Calcipoli, quanti benpensanti invocavano le scuse per Moratti al grido indignato di "Ecco perchè non vinceva mai!"?
La storia poi dette torto a questi buonisti (Moratti e la sua Inter, non fosse intervenuta la prescrizione...), ma nessuno dopo fece il 'mea culpa'.
Ritornando con la mente a quel periodo, vien da chiedersi, perchè oggi nessuno chiede scusa a Berlusconi?

Il Cav. ostinatamente continuava a ripetere che "doveva" lasciare ma che lo avrebbe fatto in mani sicure. In mani che avrebbero rilanciato il Milan in maniera importante, come da blasone.
I più 'informati' parlavano di soldi di rientro, di riciclaggio... a proposito, notizie del signor Forchielli quello che "a nessuno in Cina piace fare la figura del fesso"? Lui così sicuro e certo delle cose cinesi, com'è che nessuno più lo intervista sul (presunto?) riciclaggio Suning?
"Non vuole vendere", "è solo un teatrino", "sta rovinando il Milan e lo riporta dove lo prese". Persino il giovin rampollo di casa Agnelli sghignazzava beffardo "Un miliardo per il Milan? valutazione senza senso economico".
Il closing arriva e... "tutto fumo, questi mica ce l'hanno i soldi"

Mino Raiola apre il fuoco "I cinesi dell'Inter hanno i soldi, quelli del Milan fanno solo figure di Mxxxx". Alla faccia sua e di quanti "non spenderanno, son già pieni di debiti", la nuova proprietà spende in un mese 200 milioni.
Ma... allora aveva ragione Berlusconi!
Macchè, ammetterlo costa o meglio, brucia. E allora ecco che nonostante la sequenza di acquisti effettuati in giro per l'Europa: "Il mercato dei cinesi del Milan? Mah". Giudizi critici si levano da Boban, Costacurta, Zaccheroni, Vieri, tutti hanno provato a smontare l'entusiasmo rossonero rinato grazie a Fassone e Mirabelli.
Poi, l'arrivo di Bonucci e Biglia... E adesso gli scettici, vedi Costacurta, sono diventati entusiasti come quel giornalista(?) che parlava di "cinesi fumosi" e adesso gli sbava dietro... sindrome da "carro".
Ma all'orizzonte, di qualcuno che si scusi con Berlusconi, nemmeno l'ombra.

Lui, Silvio Berlusconi, non parla pubblicamente del 'suo' (a questo punto come tifoso) Milan. Non smette però di seguire, documentarsi e chiedere informazioni a Marco Fassone, l'ad successore di Galliani, il quale a sua volta non ha fatto mistero, né delle telefonate con Arcore né dei consigli ricevuti.
Adesso che il progetto è quasi completato (manca solo il centravanti), il Cav. non ha nascosto a collaboratori e amici di vecchia data e di provata fede rossonera la sua grande soddisfazione "Avevo assicurato, esponendomi in prima persona, che ci sarebbe stato un generoso investimento ed è sotto gli occhi di tutti, persino in misura superiore alle più rosee aspettative". Frase che rappresenta la promozione sul campo per l'operato del nuovo azionista Yonghong Li.
Tutti oggi vedono, tutti possono toccare con mano questo (ennesimo) regalo fatto da Berlusconi al Milan.
Ma di un doveroso e onesto "Grazie Silvio"...
E allora, nel nostro piccolo, ringraziamolo noi, non dimenticando mai che siamo stati, siamo e saremo "più forti dell'invidia e delle ingiustizie".

 

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