Belotti: punto della situazione
Il punto, nella nostra esclusiva, sulla trattativa Gallo-Milan
Andrea Belotti non è vicino al Milan come si sussurrava fino a 24 ore fa, ma non è nemmeno lontano come potrebbero far intendere le dichiarazioni di Urbano Cairo.
La trattativa semmai avverte una fase di stallo e di riflessione con dei bluff abbastanza chiari da entrambe le parti. Il Milan finora non si è pubblicamente esposto sul giocatore in maniera netta ed il Toro, tramite Cairo, fa orecchie da mercante, affermando in modo simpatico di non aver mai sentito il Milan. Tutto normale perchè le bugie, nel grande pranzo del calciomercato, sono il contorno necessario alle portate principali.
Nel mezzo però c'è lui, Andrea Belotti, che non sta vivendo un momento facile perchè in questo momento si trova senza procuratore. Qualche malalingua sostiene che, dopo il rinnovo firmato a fine anno, i rapporti fra il Gallo e Lancini siano deteriorati perchè il ragazzo non avrebbe condiviso il modus agendi del procuratore. La clausola di 100 milioni è una gabbia dorata non coperta però da un ingaggio adeguato. Andrea supera di poco il milione e mezzo netto a stagione, per intenderci la stessa cifra che al Milan prende Cristian Zapata. A giugno c'è stata la decisione di interrompere il rapporto con Lancini e la scelta di avvalersi soltanto della consulenza di un fiscalista di fiducia. Niente altro.
La scelta di un nuovo procuratore potrebbe però sbloccare presto questa vicenda. Il Milan infatti vorrebbe che Belotti si esponesse con Cairo. Il giocatore, personalmente, non si sente di farlo perchè è il capitano della squadra e perchè ha troppo rispetto per il suo datore di lavoro. Con un procuratore esperto tuttavia, questa problematica potrebbe essere superata. Di contro, il Torino continua a parlare pubblicamente di 100 milioni per il giocatore, ma in privato continua a chiedere di meno.
Sulla parte cash, fra i club, la distanza sarebbe importante ma non incolmabile. La volontà del Torino sarebbe quella di cedere Belotti solo per soldi e poi eventualmente sedersi al tavolo con il Milan per parlare di Niang per il quale si vorrebbe un prestito con diritto di riscatto.
La vicenda è ancora lunga. L'eventuale arrivo di Kalinic non esclude Belotti perchè Montella pare essersi convinto a giocare col 3-5-2 e, nell'ipotesi di 4-3-3, Andrè Silva viene ritenuto adattabile come esterno sinistro offensivo.
Sbilanciarsi in questo momento non ha senso, ma crediamo che la questione Belotti sia ancora tutta aperta e sia possibile qualsiasi epilogo.
