La soluzione della difesa a 3
A tre in difesa? Per il mister rossonero comincia ad essere più che una idea
Nelle idee di Vincenzo Montella la difesa a 3 è diventata più di un'idea. Ciò è dovuto all'arrivo in rossonero di Leonardo Bonucci, il miglior play difensivo del campionato, un giocatore che riesce ad esprimere il meglio delle proprie qualità in quel preciso sistema di gioco.
Qualcuno sostiene che la difesa a 3 non fa parte del DNA del Milan: è vero ma non è una regola assoluta in quanto il Milan 18 anni fa vinse uno scudetto con la difesa a 3. L'allenatore era Alberto Zaccheroni ed il trio vincente di quel campionato era composto da Sala, Costacurta e Maldini, con N'gotty e Ayala prime riserve. Non era una difesa eccezionale ma Zaccheroni per l'epoca era un tecnico innovatore e non temeva di giocarsi gli uno contro uno a sistema puro. Montella è meno sofisticato rispetto a Zaccheroni e ritiene che le qualità dei giocatori vengano prima dei moduli.
Se fosse difesa a 3, il trittico titolare sarebbe composto da Musacchio, Bonucci e Romagnoli, con Gomez e Zapata prime riserve. Una difesa di tutto rispetto anche se emergerebbe un problema non da poco: Musacchio è un play difensivo e non un marcatore. Sul centrodestra difensivo potrebbe andare in difficoltà nelle tempistiche di uscita soprattutto perchè dal suo lato c'è Conti che è un esterno che spinge molto e concede qualcosa in fase difensiva. La squadra quindi dovrà essere brava a trovare le contromisure a questo tipo di situazione che, frequentemente, potrebbe verificarsi nei ribaltamenti di fronte.
Chi scrive non ama molto la linea difensiva a 3 perchè ritiene che penalizzi il possesso in quanto si rinuncia inevitabilmente ad un giocatore di costruzione in mezzo al campo. Tuttavia, stante le qualità dei tre centrali rossoneri, questa soluzione potrebbe avere più che senso, soprattutto in partite contro squadre importanti.
A Montella spetterà ora l'arduo compito di trovare le misure giuste sul campo.
