La scelta di Leo
Rapporti tesi con Allegri dopo il rinnovo del tecnico e il desiderio di cambiare alla base della decisione
Qualcosa si è rotto nell'ambiente Juve. La cessione di Vidal e Tevez, due estati fa, fu una scelta politica, tecnica, strategica. Quella di Bonucci, in estate, è stata invece una scelta subita che è maturata subito dopo il rinnovo di Massimiliano Allegri.
Perchè è il giorno dopo l'annuncio di quel rinnovo che iniziano i malumori di Dani Alves. Ed è 3 giorni dopo quell'annuncio che Bonucci informa Marotta della sua volontà di andare via. I rapporti fra Bonucci ed Allegri sono ai minimi termini. Il dialogo è finito da tempo e la sopportazione non è una strada che ha lunga durata.
L'aut aut da parte del difensore c'era stato dopo la partita di Oporto. "O me, o lui". Marotta e Paratici però erano convinti che la cosa sarebbe rientrata. Il tempo aggiusta tutto dicevano. Il tempo, invece, ha peggiorato le cose.
Nel famoso intervallo di Cardiff, Bonucci avrebbe parlato in maniera spocchiosa in faccia al suo allenatore. Questioni di campo. Visioni diverse del calcio e del modo di viverlo ed interpretarlo. Bonucci stava cercando una nuova avventura. Per lui il Milan è stata una tentazione. E' stato lui a cercare Mirabelli ed è stato lui a chiedere al procuratore di chiudere le altre possibilità. Voleva il Milan, intrigato dal progetto e dal modo in cui la dirigenza milanista si è subito posta. Gli antefatti sono questi. Ciò che sarà dopo, lo dirà il destino.