Non facciamoci del male
Ora rientrino le polemiche. Donnarumma è il portiere del Milan e va sostenuto senza se e senza ma
Mi piace iniziare citando un mio amico:
"Le mie opinioni personali su Donnarumma le tengo per me. Se rinnova, andrà sostenuto, incitato ed incoraggiato come tutti gli altri giocatori. Qualcuno sostiene che questo Milan meriti fiducia e sostegno per come sta agendo. Ha ragione anche se, personalmente, io credo che il Milan meriti sempre fiducia e sostegno, anche quando agisce male o quando fa cose con le quali non siamo d'accordo. Avere opinioni diverse fa parte della vita, ma tifare e amare quella maglia è una magia che non deve mai scomparire perchè è la cosa più bella che abbiamo". Parole e musica di MaxRC, al secolo Massimo Bambara.
Il "dodicesimo uomo" non può e non deve essere solo una frase. Ora che il Milan sta tornando a far paura, ci sono già tanti "nemici" in servizio permanente e attivo. Non c'è bisogno che il Milanista, dia loro una mano.
Personalmente non ho risparmiato critiche a Donnarumma. Spesso, testimone questa testata, sono stato anche duro nei suoi confronti.
Mi ero illuso di aver ritrovato una "bandiera". Uno 'da Milan' che prendesse il testimone lasciato da Baresi. Uno a cui affezionarsi, a cui guardare nei momenti difficili e portare orgogliosamente da esempio alle tifoserie avversarie.
Mi sbagliavo, il mondo del calcio è cambiato. Non esistono più le 'bandiere'.
La domanda che mi sono posto è "conviene, a me Milanista, picconare quello che difenderà la mia porta? Non ce ne sono già molti che tentano di minare le certezze di questo nuovo, forte Diavolo?", la risposta che mi sono dato è "certo che no!"
D'altra parte io sono tra quelli che erano imbufaliti per l'arrivo di Seedorf al Milan. "Un nerazzurro? Mai!". Certo non ero tra quelli che, al suo arrivo a Milanello, presero a sassate la sua auto, ero comunque fortemente contrario nel vedere la 'mia' Maglia sulle spalle di uno che aveva orgogliosamnete indossato l'altra.
Sappiamo tutti come finì. Al suo addio, anche per me, era "Uno di Noi"
Come non accorgersi che Donnarumma, quando sembrava in procinto di lasciarci, per i media (e tifosi avversari che speravano di averlo) era alto, biondo, con gli occhi azzurri, "sicuro degno erede di Buffon" e, dopo il suo "voglio restare al Milan", è diventato uno qualsiasi, uno da non portare da esempio ai giovani, uno che fa 'papere' nell'ultimo europeo, un arricchito senza dignità.
Dal giorno del suo "voglio restare" la stampa lo ha mollato, o peggio, lo ha crocifisso ad ogni suo respiro.
Da quel giorno è diventata questione nazionale persino la sua decisione di non dare gli esami per il diploma. Quanta gente pronta a condannare... persino la ministra 'senza laurea e diploma' si è sentita in dovere di dire la sua e nessuno, d'altra parte, si è sentito di dire alla ministra "Ma proprio tu parli?".
Come in "la volpe e l'uva", TuttoSport, si è pure pemesso di rimarcare come, tra Milan e Juve ci sia un divero stile comportamentale: "Gli 'anti-Donnarumma' della Juventus: 8 diplomati al J College. Se il portiere del Milan ha rinunciato all'esame di maturità per andare in vacanza a Ibiza, nel liceo sportivo bianconero tanti baby calciatori sono stati promossi. La contrapposizione può stridere, anche se non si tratta di una forzatura. Se da una parte c’è Donnarumma a tenere banco, con la maturità dribblata a favore delle vacanze con buona pace di professori e studenti, dall’altra c’è l’esempio opposto che arriva dalla Juventus. Cinque anni fa, estate 2012, per la precisione settembre in concomitanza con il regolare calendario scolastico, si inaugurava a Vinovo. Alla presenza degli stati generali bianconeri era stato aperto il "J College", un progetto lanciato per favorire i ragazzi che vogliono conciliare la carriera sportiva con lo studio: un liceo sportivo sviluppato con il supporto dell’Ise (International School of Europe). E così cinque anni dopo proprio quei giovani sono arrivati al termine del percorso, con risultati eccellenti sotto tutti i punti di vista. Proprio in questi giorni si sono svolti presso l’Istituto superiore situato all’interno dello Juventus Training Center gli esami di maturità che hanno visto impegnati otto giovani tesserati bianconeri, con risultati ottimi. Tutti i ragazzi hanno ottenuto la promozione, compreso un diplomato con il massimo dei voti: cento centesimi, dimostrando impegno e dedizione in entrambi i campi. Dunque unire. Tra questi ragazzi alcuni elementi che arrivano dalla Primavera come Coccolo, Bove, Beruatto, Semprini". Un po' come per la ministra... da che pulpito, non trovate?
Sia chiaro anche per me Gigio ha sbagliato, ma lo dico ora che ho il mio bel carico di anni. Chissà se, quando avevo 18 anni, mi fosse capitata la stessa occasione anche io...
Questo Milan, partito tra lo scetticismo e le risatine satiriche degli avversari, sta dimostrando una determinazione nel voler tornare grande che nessuno, a partire dal sottoscritto, immaginava.
I cinesi non solo esistono, ma fanno cose importanti e questo manda nel panico i media al soldo dell'avversario e le tifoserie avverse. E noi vogliamo dar man forte a chi ci vuole anonimi come negli ultimi anni?
Donnarumma (da oggi provocatoriamente 'Gigio' per me), ha perso tanti (troppi) punti tra la tifoseria rossonera. Peccato. Poteva essere e non sarà ma, attaccarlo, "cui prodest?"
E allora, citando Montanelli (1976) che, dinanzi alla crescita del Partito Comunista Italiano sollecitò gli elettori moderati a impedire la salita al potere del partito comunista di Berlinguer disse "Turiamoci il naso e votiamo DC"...
RossoNeri "Turiamoci il naso e sosteniamo Gigio" perchè non è vincere l'unica cosa che conta.
Quello che davvero conta è il Milan!