Milan, prime impressioni
Buona la prima per il Milan di Montella, che nonostante assenze e ritardo di preparazione, si sbarazza facilmente del Lugano. Ecco le prime impressioni sulla squadra
Una buona sgambata. L'occasione per quasi tutta la rosa a disposizione di Montella di mettere minuti nelle gambe ed oliare gli ingranaggi verso la stagione che va iniziando. Alla prima gara ufficiale mancano ancora 15 giorni, ma il Milan battendo il Lugano in casa sua, (gli svizzeri sono già qualificati ai gironi di Europa League ed ha iniziato la stagione da quasi un mese), addirittura per 0-4, ha destato discreta impressione.
Montella schiera sin da subito la squadra con la fisionomia che avrà per tutto l'anno. Un 4-3-3 con la mezz'ala di turno pronta ad inserirsi tra le linee per andare a giocare dietro la punta, trasformando il modulo in 4-2-3-1. Ed è cosi' che arriva la prima marcatura. Bertolacci fa quello che nelle idee dovrebbe fare uno tra Calhanoglu, e manda in porta con un ottimo tocco la punta.
Poi, cammin facendo, ci sarà spazio anche per il 3-5-2, in particolari gare, ma in questa prima azione sta l'essenza di quello che Montella vuole e voprrà con continuità durante la stagione.
Assenti per il match pedine importanti come Suso, Bonaventura e Romagnoli infortunati. Out anche Locatelli, Conti, Calabria, Silva e Donnarumma, in arrivo dalle rispettive nazionali.
La squadra prova, nel primo tempo (quello che ha senso analizzare) a portare avanti i dettami dell'allenatore. Possesso palla sin dalle retrovie, terzini molto alti, che vanno a dare superiorità a centrocampo ed a coprire l'inserimento in avanti della mezz'ala, e punta che viene a giocare coi compagni.
La condizione è quella che è e quindi il tutto avviene solo a sprazzi. Musacchhio un po' timido dietro nel farsi vedere, Montolivo forse un po' indietro di condizione. Tutto, comunque, normalissimo a nemmeno metà luglio.
Gli estremi della "forma" sono due nuovi arrivi. Kessie, apparso il più pimpante fisicamente, da una parte e Calhanoglu dall'altra. Il turco è quello che è sembrato maggiormente soffrire i primi carichi di lavoro di questi primi 7-8 giorni di ritiro. Tempo al tempo.
Si muove bene Cutrone. Gol e movimenti importanti. Per lui, dopo il ritiro e la tourneè in Cina, si deciderà se continuare con la Primavera di Gattuso o se cercare già il salto in una squadra di Serie B.
Stesso discorso vale per Crociata, già più pronto rispetto a Cutrone, grazie anche alla buona stagione al Brescia. Per lui, si aspettano progetti importanti dalla B. Bel gol, comunque, il suo, condito da altre giocate e movimenti.
Poco giudicabile in toto la ripresa, che mette in mostra un buon Mauri (si aspettano offerte dalle piccole di A) e che vede i gol di Gomez e Sosa. Quest'ultimo, che pare destinato a rimanere, potrà essere una discreta riserva per Montella. Pasticcione come al solito Niang, mentre Bacca ha fatto il suo. Entrambi, assieme a Lapadula, De Sciglio, Paletta e Bertolacci, sono i maggiori indiziati per una cessione, per reperire buone somme sul mercato e per alleggerire di numero (e di stipendio) una rosa extra large, che necessita ancora di innesti.
Montella aspetta infatti Biglia ed un altra mezz'ala (anche non di prima fascia) per completare il centrocampo. Aspetta un altro giocatore offensivo da inserire assieme nel reparto delle ali/trequartisti. Aspetta, sopratutto, un'altra punta, viste le partenze. Kalinic ed Aubameyang gli unici indiziati. In difesa, poi, potrebbe e dovrebbe arrivare un altro centrale (Kjaer) qualora, e se, partisse Paletta.
Prossimo step della stagione, venerdi' 14 luglio. Da un lato la partenza per la Cina (dove il Milan ritroverà il suo presidente ed affronterà Bayern e Borussia) e dall'altro il sorteggio per il primo turno preliminare di Europa League.