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Rinnovo Donnarumma, assicurazione di sostentamento

 

La plusvalenza derivante da una futura cessione del portiere rossonero rappresenta quel paracadute nelle mani di Fassone, se l'obiettivo Champions non dovesse essere c'entrato già quest'anno

 

150-200-250 milioni. Quanto pesa il mercato del Milan sul bilancio rossonero ?

Tralasciando la parte finanziaria, legata all’uscita monetaria per il mercato effettuato (coperta dai Bond emessi dalla proprietà e sottoscritti dal fondo Elliot, come ha spiegato in conferenza stampa ieri l’ad Fassone), concentriamoci sulla parte economica.

 

Come evidenziato da un’attenta analisi del portale Calcio&Finanza, il netto del mercato fin qui portato avanti dal Milan, comprensivo quindi di ammortamenti dei nuovi giocatori, stipendio lordo dei nuovi giocatori, incrementi degli ingaggi effettuati (Donnarumma, dato per “assodato” ai fini dell’analisi, e Montella), costo dei prestiti e risparmi vari (ingaggi giocatori che non fanno più parte della rosa), si assesta poco sotto ai 50 milioni di euro.

Economicamente, in base al budget ed al business plan rossonero, c’è quindi ancora spazio per ulteriori colpi, data la prospettiva di incremento dei ricavi nel breve futuro. Ricavi che non possono prescindere dall’ingresso in Champions League, fondamentale per introiti, ritorno d’immagine e attrattiva.

 

E’ l’obiettivo del Milan. Ed è alla base degli investimenti fatti fin qui e di quelli che da qui ad agosto verranno fatti. Il Milan DEVE centrare la Champions, per innestare quel circolo virtuoso che è la premessa per la riuscita del piano pluriennale di rilancio della proprietà cinese. Ma in caso di flop riguardo all’obiettivo prefissato, il castello crollerebbe già al primo anno ? Certamente no, anche se tutto diverrebbe più complicato. L’arrivo in Champions League resta la strada maestra per il rilancio. Ma Fassone ha un “paracadute”, un piano B pronto ad entrare in scena.

 

Un paracadute che in questa prima parte di estate è stato messo a durissima prova. Il paracadute si chiama Gianluigi Donnarumma. Per questo il Milan si sta spingendo cosi’ oltre nella trattativa per il rinnovo. Ed ecco perché riteneva oltremodo gravoso a livello economico l’iniziale rifiuto del ragazzo e del suo entourage. Qualora, infatti, il Milan non dovesse centrare l’obiettivo prefissato, ecco che la cessione di Donnarumma frutterebbe quei 50 mln (se davvero la clausola nel “worst-case” fosse veramente di questa entità) di plusvalenza secca, utili a “salvare” la situazione.

 

Il Milan pensa quindi, si, al presente, volendo Donnarumma a difendere la propria porta quanto più a lungo possibile, ma pensa soprattutto al futuro e al proprio sostentamento. E Gigio, per Fassone, rappresenta quel paracadute, quella coperta di Linus, a cui affidarsi se le cose non dovessero andare come programmato.

 

 

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