Donnarumma

 

Donnarumma, il peso dei soldi!

 

In caso di rinnovo il Milan riuscirebbe ad evitare il danno economico di perdere un possibile top player a parametro zero tra un anno

 

Signore e signori ecco l'ultima (per ora) puntata della vicenda Donnarumma, che come al solito ha scatenato una nuova discussione. Rassegnamoci, in qualunque modo questa storia andrà a finire ci saranno quelli che i Jalisse chiamavano "fiumi di parole", ma soprattutto si accapiglieranno le opposte fazioni nello stabilire "chi avrà vinto e chi avrà perso" tra la Donnarumma's family, i Raiolas ed il duo Fassone-Mirabelli.

Ma supponiamo per un attimo che l'ultimo scenario rappresentato sia vero, e cioè quello di un rinnovo di 5 anni a 6 milioni di euro a stagione con doppia clausola da 50 o 100 milioni a seconda del piazzamento della squadra in campionato. Posto che a mio parere chi ne uscirebbe maggiormente malconcio sarebbe proprio Mino Raiola, è indubbio che il "vincitore" sarebbe sicuramente Donnarumma: vi sembra normale che un giocatore di 18 anni con una sessantina di presenze in serie A possa incamerare un ingaggio di 6 milioni netti a stagione? No, non è normale, e quindi sicuramente dal punto di vista economico il vero vincitore è Gigio. Dal punto di vista economico però, perché sotto tutti gli altri punti di vista Donnarumma è quello che da questa vicenda ha perso veramente! Raiola ha negli occhi (e nel cervello) il simbolo del dollaro, se ne sbatte i coglioni di qualsiasi cosa che non abbia la forma dei soldi, e quindi non si cura dei sentimenti, dell'immagine, della carriera dei suoi assistiti o di cose di questo tipo.

Il Milan riuscirebbe ad evitare il danno economico di perdere un possibile top player a zero tra un anno, riuscendo nella peggiore delle ipotesi a farsi pagare lautamente un calciatore che ha cresciuto e lanciato nel grande calcio (50 milioni per un portiere comunque sono una enormità). Chi ne esce peggio da tutta la vicenda è il piccolo Gigio, e questo sia che rinnovi a 6, a 5 o a 3 milioni. È vero che il tifoso è un animale strano, che al primo rigore parato o alla prima parata da fenomeno si mette alle spalle tante cose dette e pensate, ma è indubbio che comunque sia il rapporto tra il tifo milanista e Donnarumma non sarà mai più come prima.

Nonostante il rinnovo, gli occhi con cui lo guarderemo non saranno più limpidi come un tempo, ma soprattutto la cosa di cui Gigio non si è reso conto (e con lui tutta la sua famiglia) che ha perso per sempre il diritto di sbagliare, diritto che fino a ieri l'altro gli veniva riconosciuto da ogni tifoso, anche quello più esigente. Adesso ad ogni errore sarà colpevolizzato, addirittura il recentissimo europeo U21 ha dimostrato che gli vengono imputati errori e colpe anche quando non ci sono. I baci alla maglia, il tradimento, il successivo ripensamento, la famiglia, il fratello, i 6 milioni all'anno.....state sicuri che graveranno sulle sue spalle come un macigno: è vero che con quel conto in banca si vive sicuramente benissimo, ma non sempre i soldi risolvono magicamente tutte le cose.

E se poi decide di andare via? Pensate a chi dovrà pagarlo 50 o (speriamo) 100 milioni e dovrà dargli un ingaggio sicuramente superiore a quello che gli darà il Milan: non pensate che i tifosi di quelle squadre pretenderanno da lui che non commetta neanche un errore ""fisiologico"? Insomma, il timore è che questa vicenda sia stata gestita da Raiola e dalla famiglia Donnarumma senza calcolare preventivamente e fino in fondo tutte le conseguenze che ne potevano scaturire, e che il successivo ripensamento sia un tentativo di resettare il tutto facendo finta che le cose siano uguali a come erano prima. Ma il problema è che forse, mai come stavolta, si sta tentando di chiudere la stalla dopo che i buoi sono scappati.

 

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