De Sciglio, cosa fare?

In caso di mancato accordo, c'è il rischio di perdere a zero il terzino rossonero

De Sciglio-Milan, una luna di miele durata quasi 13 anni, da quando il giovane Mattia, allora dodicenne, vestì per la prima volta la maglia rossonera. Tredici anni dopo, con 6 stagioni in prima squadra sulle spalle e la fascia da capitano indossata, la storia è bella che finita e non con un lieto fine. 

Il giocatore ha di fatto rotto con l'ambiente, anche per colpe non sue, e adesso si vociferi voglia solo la Juventus e il suo allenatore Allegri, che lo lancio in prima squadra nella stagione 2011/2012. 

Il giocatore, in scadenza giugno 2018, ha chiaramente bisogno di nuovi stimoli e il Milan si è già cautelato con gli acqusti di Rodriguez e Conti (quasi). Per non perdere a zero quello che comunque è un patrimonio del club, servirà cederlo già questa estate, anche se a malincuore, alla Juventus. 

Mirabelli e Fassone avrebbero gradito cederlo in altri club, ma la richiesta di giocatore e procuratore sembra irremovibile. Sarà cessione alla Juventus dunque? Si, ma alle condizioni del Milan. 

La società rossonera, pur con il contratto in scadenza, valuta il giocatore almeno 15 milioni. Richiesta per il momento non accolta dalla Juventus. C'è da trattare dunque, per una vicenda che è ben lontana dal concludersi. E' probabile quindi che il giocatore parta con la squadra per la tournéè in Cina. 

Tenere un giocatore scontento e in panchina/tribuna al Milan non converrebbe. Cosi come perderlo a zero il prossimo anno. Ma ad oggi, la distanza tra Milan-Juve-De Sciglio è lontana.