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Fognini cade all'ultimo. Avanti Nadal

 

Fognini recupera due set ma non supera Cilic al quinto. Niente doppietta italiana ai quarti, dopo l'approdo di Cecchinato. Avanti Nadal, favorito assoluto come sempre

 

 

Niente da fare. Con la sconfitta di Fabio Fognini per mano di Marin Cilic sfuma il sogno di avere due azzurri ai quarti di finale del Roland Garros. L’azzurro ha ceduto al quinto set al numero quattro del mondo al termine di una partita lunga ed emozionante nella quale era riuscito a recuperare uno svantaggio di due set, salvando anche un match point nel quarto set poi vinto in uno straordinario tiebreak. Restano i rimpianti per Fabio che nei primi due set era apparso abulico e claudicante, facendo addirittura temere un ritiro anticipato. “Nel secondo set ero bloccato, la stessa cosa che mi è successa a Ginevra. Ora dovrò affrontare e risolvere questo problema fisico”. Ed invece nel quarto e quinto set Fognini ritrovava aggressività da fondo e solidità al servizio, regalando allo Chatrier sprazzi di un tennis scintillante. Prima di arrendersi al croato in un amaro finale.

 

Nella stessa parte di tabellone, Nadal non soffre e avanza. Maximilian Marterer illude per due game. Il tedesco, all’inizio del primo set, mette a segno il break e sale 2-0 contro lo spagnolo. Ma finisce qui. Rafa “ricomincia” da zero e da questo momento in poi travolge per due set il suo ex sparring per 6-3 6-2. Nella terza frazione, Maximilian ci riprova e riesce ad impegnare maggiormente il n. 1 del mondo portandolo al tie-break che, alla fine, cede per 7 punti a 4. Rafa vince il match n. 900 nel Tour, diventando il quinto giocatore negli ultimi 50 anni a conquistare 900 vittorie in carriera: gli altri sono Jimmy Connors (1,256), Roger Federer (1,149), Ivan Lendl (1,068) e Guillermo Vilas (948). Accede al 12esimo quarto al Roland Garros, il 34esimo in uno Slam. Non solo. Inanella 34 set a Porte d’Auteuil dall’anno scorso. “Il match in generale è andato bene, dopo il 2-0, chiudere 6-3 6-2 è stato positivo; nel terzo potevo fare il break ma non ho potuto convertire le possibilità per strappargli il servizio e ho fatto alcuni errori al servizio. Sono stato meno aggressivo e poi il gioco è diventato molto fisico. Avere 32 anni? No, non mi sento vecchio ma ho 32 anni. Gioco dal 2003, ho cominciato molto giovane, sono felicissimo di essere qui, mi godo giorno dopo giorno il tour“. Ora Rafa sfiderà l’argentino Diego Schwartzman, vittorioso al quinto set su Kevin Anderson. Il maiorchino è avanti 5-0 nei precedenti contro Diego.

 

Avanti anche Diego Schwartzman che ribalta un match in cui per due set e mezzo aveva subito la disarmante potenza dei colpi da fondo di Kevin Anderson. Ma la tenacia del n. 12 del mondo, unita ad un po’ di paura di vincere del sudafricano che ha servito inutilmente per il match sia nel terzo che nel quarto set, hanno consentito all’argentino di spuntarla al quinto set di un match emozionante per l’andamento del punteggio ma non certo per la qualità delle quasi quattro ore complessive di gioco. Primo quarto di finale a Parigi per il piccolo Diego, il secondo a livello Slam (il primo lo aveva giocato lo scorso anno agli US Open, sconfitto da Carreno Busta).

 

Un break per set e Juan Martin del Potro chiude in tre set la pratica John Isner, qualificandosi per la terza volta in carriera ai quarti di finale del torneo parigino. La terra rossa non è la superficie d’elezione dell’argentino, che però vi si adatta molto meglio rispetto al tennista statunitense. E mixando sapientemente potenza e variazioni di velocità ed effetti ha tenuto costantemente in mano il pallino del gioco, senza dare mai l’opportunità al suo avversario di cambiare l’inerzia del match (“sono sceso in campo con l’idea di tenere il servizio per poi sfruttare le occasioni che sarei riusciti ad avere sul servizio. È andato tutto come pianificato.“). Per lui ora la sfida contro il “gemello” Marin Cilic (entrambi nati del settembre 2009, a pochi giorni di distanza) con cui è in vantaggio per 10-2 negli scontri diretti: “Ci conosciamo da quando eravamo ragazzi e quindi so che mi attende un match duro. Lui è un giocatore completo, solido, sarà una partita punto a punto”.

 

I quarti di finale sono cosi' pronti e definiti. Da una parte l'ex numero uno al Mondo e pluricampione Djokovic contro la nuova sensazione italiana Cecchinato e la sfida tra il tedesco Zverev e Thiem. Dall'altra Nadal se la vedrà con l'argentino Schwartzman, mentre l'altro rappresentante dell'albiceleste Del Potro affronterà Cilic.

 

 

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